«Mi hanno chiamato e mi hanno detto ‘maligno’. Il giorno dopo ero a Terni per fare l’unica cosa che sarei riuscita a fare fino all’operazione. Giocare a calcio e stare con la squadra. Quella mattina prima di allenarmi ho parlato dentro lo spogliatoio. Avevo iniziato l’anno parlando alla squadra facendo un discorso sulla riconoscenza e ho finito l’anno parlando della stessa cosa, ma questa volta le parole erano più pesanti. Questa volta stavo lasciando la nave per correre sulla mia scialuppa. Quella mattina dopo l’allenamento Paolo Tagliavento e Isabella Cardone erano nello spogliatoio con il rinnovo in mano. La Ternana quella mattina mi ha fatto piangere. Non ho scelto io di dovermi allontanare dal calcio per curarmi. Quel giorno abbiamo pianto tutti, ma poi quei tutti mi hanno sollevato al cielo e mi hanno ricordato che io ad operarmi non ci sarei andata da sola». Questo il toccante messaggio di deborah Salvatori Rinaldi che racchiude il nobile e commovente gesto della società Ternana femminile.
La storia di Deborah La calciatrice ha subito un intervento chirurgico lo scorso 1 marzo presso l’ospedale S. Anna di Como di resezione endoscopica con svuotamento dei seni paranasali monolaterale in seguito al riscontro di un addensamento di origine tumorale svolto senza complicazioni. Un fulmine a ciel sereno. La sua stagione calcistica è finita ma la società rossoverde ha voluto lanciargli un messaggio chiaro e forte prolungandogli il contratto anche per il 2023/24. «Tutti i giorni per 19 anni ho messo gli scarpini e ho vissuto la vita che mi sono scelta con dedizione. Tante volte noi sportivi ci alleniamo con i dolori, capita anche di aver poca voglia ma ci alleniamo. Non è solo un gioco per me, è anche il mio lavoro e questo lavoro è sia fisico che emotivo. Per 31 anni ho disegnato il mio capolavoro, ma poi un ‘mostro’ mi ha bruciato la tela. Non sarà mai uguale, ma con un bel respiro, alti e bassi, le persone che mi amano e la medicina, andremo a comprare un’altra tela per ricominciare da capo. Vi ringrazio con tutto il mio cuore, grazie alle amicizie vere per avermi preso per mano. Per la mia famiglia le parole non saranno mai abbastanza. Vi amo con tutta me stessa».