di F.B. «Mi hanno chiamato e mi hanno detto ‘maligno’. Il giorno dopo ero a Terni per fare l’unica cosa che sarei riuscita a fare fino all’operazione. Giocare a calcio e stare con la squadra. Quella mattina prima di allenarmi ho parlato dentro lo spogliatoio. Avevo iniziato l’anno parlando alla squadra facendo un discorso sulla […]