di Marta Rosati

La bella e dannata di piazza della Repubblica è tornata in aula lunedì pomeriggio con quel pacco si problemi che la soffocano ormai da tanto tempo e ne fanno uno dei cavalli di battaglia dell’opposizione per attaccare l’amministrazione comunale. Il consigliere di Città aperta Chiappini nel corso dell’ultima seduta ha presentato un atto d’indirizzo votato all’unanimità dalla sua commissione (la prima) elaborato sulla scorta di quanto il grillino Federico Pasculli va dicendo da oltre un anno. A scaldarsi più di tutti di fronte all’assessore ai lavori pubblici Stefano Bucari, non a caso, è proprio lui.

Entro il 26 dicembre una risposta Con l’approvazione del documento della prima commissione, il consiglio ha chiesto alla giunta di verificare entro tre mesi (scadenza a Santo Stefano dunque) lo stato di attuazione di una delibera dedicata ‘intervento di restauro conservativo della biblioteca comunale di Terni‘, per cui ci sono risorse accordate dalla Cassa depositi e prestiti: da un anno e mezzo il Comune dispone infatti di 150 mila euro «per cui paghiamo il mutuo» tuona Silvano Ricci di Sinistra per Terni «e non c’è verso di affidare i lavori per sistemare una struttura che – ricorda Pasculli – perde pezzi, incamera acqua e intanto ospita bambini e ragazzi».

Biblioteca comunale Terni Questa forse la parte d’intervento più pacata del consigliere Cinque stelle che poi se ne esce con un filotto di battute che l’aula non riesce a trattenersi dal ridere: «Io spero che non ci stia guardando nessuno – dice Pasculli – perché stiamo votando il sollecito del sollecito e se come è evidente dietro questa storia ci sono responsabilità diffuse tra assessore, funzionari e dirigenti, io non capisco come la maggioranza possa essere tranquilla e non infuriarsi, fossi il sindaco picchierei qualcuno probabilmente. Spero non ci stia guardando nessuno perché si spaventerebbe pure Dario Argento».

Pasculli show L’escalation di frasi memorabili prosegue con ‘le incompiute’: «Alla giunta chiedo ‘avete idea delle cose in sospeso?’, a Cardeto avete inaugurato cinque metri quadrati e un gonfiabile, mentre il quartiere aspetta. La Casa delle musiche non si sa che fine debba fare, certe cose giusto sui film di Fantozzi. È davvero fastidioso questo atteggiamento e alla fine la faccia ce la mettete voi che governate. Voteremo l’atto ma sia chiaro che stiamo per l’ennesima volta sollecitando qualcuno a fare quello per cui è pagato, è come se Stefano Fatale (consigliere Fi e medico dentista), lasciasse un paziente sulla poltrona con la bocca aperta mentre se ne va in settimana bianca. Ma questo è un consiglio o la corte d Luigi XVI? Ma in via Mazzini (sede del Pd ndr) giocate a Bingo?».

Bucari non risponde Di fronte a vari attacchi all’assessorato, da parte di Fatale, Marco Cecconi di FdI-An e Patrizia Braghiroli del M5s, Stefano Bucari, presente in aula, è rimasto in silenzio e il commento del capogruppo di I love Terni Enrico Melasecche ha commentato: «Sono esterrefatto, l’assessore non sa neppure di cosa parliamo forse». Brevissimo l’intervento del capogruppo Pd Andrea Cavicchioli: «Credo l’assessore sia d’accordo sui contenuti dell’atto, lo invito ad attivarsi quanto prima».

@martarosati28

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