di Marta Rosati
In anticipo sulla scadenza del 2018 fissata al Mise il 3 dicembre del 2014 e anche in controtendenza rispetto all’inflessibilità mostrata dall’amministratore delegato Massimiliano Burelli sulla possibilità di rivedere il trattamento degli operai, Acciai speciali Terni accorda ai lavoratori lo sblocco delle professionalità e quindi anche il riconoscimento in busta paga con aumenti che raggiungono anche i 100 euro nel caso del livello 5s e che incidono proporzionalmente sulle maggiorazioni previste per festivi e turno di notte. Ergo gli operai dell’acciaieria di viale Brin recuperano qualcosa dopo la rigida ristrutturazione imposta dall’azienda nell’era Morselli.
Viale Brin Doppia seduta di confronto tra esecutivo di fabbrica e direzione aziendale per arrivare alla firma sull’accordo per le professionalità. Dietro la riunione di martedì e mercoledì, mesi di confronto tra le Rsu e l’Ufficio del personale, periodo comprensivo di strappi tra le sigle e forti prese di posizione da parte della Uilm (come suggerisce la scelta di portare Ast in tribunale), che infatti non firma neanche stavolta pur essendo seduta al tavolo. Le motivazioni sono in qualche modo legate proprio ai mesi passati: «Tutte le parti presenti al tavolo – tuonano dal sindacato outsider – hanno sempre espresso un rigido riferimento al verbale del 18 maggio, che tra l’altro ha visto l’esclusione dolosa da parte dell’Azienda, proprio delle Rsu Uilm e alle linee di perimetro lì descritte, impedendo di aprire un confronto più profondo, ampio ed equo, al quale noi saremmo stati ovviamente disponibili».
Tk-Ast L’incontro aveva come oggetto le professionalità del reparto Lac, il Treno a caldo, ma è stato garantito che ben presto il modello concordato sarà esteso alle maestranze di tutto lo stabilimento e un nuovo calendario di incontri sarà fissato per la discussione sugli impiegati. Dopo lunga e approfondita discussione le Rsu Fim, Fiom, Fismic e Ugl sono riuscite a sottoscrivere un accordo per il riconoscimento delle professionalità di 5s e 5b (secondo addetto) in numerose postazioni, ottenendo anche lo sblocco per le altre professionalità, che vanno dal livello 2 al 5.
L’accordo Per le sigle che hanno messo la firma sull’accordo si tratta di «un grande risultato, siamo riusciti a riportare finalmente soldi per i lavoratori». La data di inizio pagamento delle professionalità (dove riconosciute) avrà come data il primo novembre 2016 per tutti i lavoratori, mentre c’è già un calendario per i prossimi incontri che dovrebbe terminare poco dopo la metà di ottobre. Qualora, non sarà possibile concludere il tutto entro quella data saranno previsti comunque gli arretrati dal primo novembre. Rispetto ai riconoscimenti per i 5s e 5b, invece la Uilm sostiene che, essendo i lavoratori operanti in tali posizioni da molto tempo, si tratta di una misura inutile e di mancanza di rispetto cìviste le ulteriori valutazioni che fa l’azienda; gli arretrati – aggiungono – dovevano per correttezza almeno essere riferiti alla prima data utile in cui sono state presi in esame».
Incontro al Mise In generale le Rsu Uilm pensano, che «nell’ostracismo dimostrato rispetto alla costruzione di un accordo unitario, sia la direzione del Personale, che le altre rappresentanze sindacali, abbiano perso un’opportunità importante, che sarebbe stata utile per dare giuste risposte e trasmettere corretti segnali ai lavoratori. Sul personale impiegatizio l’azienda ha confermato la disponibilità a proseguire la discussione iniziata il 22 settembre scorso in tempi rapidi, nel frattempo resta confermato per la data del 7 ottobre il nuovo summit al Mise. Secondo indiscrezioni l’azienda avrebbe tentato di rimandare il vertice alla luce dei tempi di presentazione del proprio bilancio ma evidentemente ci sono comunicazioni dal governo o dalla casa madre di cui nessuno ancora pare sapere nulla.
@martarosati28