Prosegue la nostra rubrica Punto B. Analisi della situazione, settimana dopo settimana, con risultati e classifica, ma anche curiosità, aneddoti, presentazione della giornata successiva
di Leo Forleo
Giro di boa per la serie B: Perugia, fermato dalla nebbia e dall’arbitro, con un punto in più (e una partita in meno) rispetto all’anno scorso, Ternana, reduce dal pari di Brescia, con un punto in meno. Cagliari e Crotone promosse a pieni voti, Bari e Cesena tra i rimandati. Bocciato sonoramente il Livorno. Il campionato torna il 16 gennaio.
Grifo fermato dalla nebbia Il buon momento del Perugia, che veniva dalle due vittorie consecutive contro Livorno e Pro Vercelli, viene fermato dalla nebbia… e dall’arbitro. La decisione di rinviare per nebbia il match del Curi contro il Vicenza è sembrata, ai più, ingiusta: non era una situazione così grave da imporre lo stop alla partita, e questa decisione (probabilmente presa anche per le immancabili esigenze televisive) è stata accolta molto positivamente dall’ambiente veneto (i vicentini potranno contare il prossimo 19 gennaio su chi era indisponibile qualche giorno fa per infortunio o squalifica e probabilmente su qualche nuovo innesto proveniente dalla campagna acquisti che si preannuncia importante) e molto negativamente dall’entourage del Grifo. Bisoli non ha usato mezzi termini: la partita andava giocata perché c’erano le condizioni necessarie e il Perugia, così come le altre 19 squadre del torneo, avrebbe avuto l’opportunità di finire il girone d’andata come da programma e di evitare l’inevitabile tour de force alla ripresa del campionato.
Fere, solo un buon punto La Ternana torna dall’insidiosa trasferta di Brescia con un buon punto ma aver giocato quasi tutta la partita in superiorità numerica dà la sensazione di un’occasione sprecata. Comunque, arriva il primo punto esterno della stagione (finora, lontano dal Liberati, solo sconfitte o vittorie), il primo pareggio a reti bianche e si muove la classifica: il punto conquistato al Rigamonti è positivo e ha un peso specifico maggiore di quello ottenuto quattro giorni prima col Lanciano. Da sottolineare la bella prova di Janse, piazzato quasi a sorpresa sul fronte destro dell’attacco rossoverde: in questo ruolo, inedito per il terzino olandese, ha confermato la sua duttilità tattica e la sua estrema professionalità. Si rincorrono, infatti, molte voci sul futuro del giocatore ma il ragazzo ha risposto sul campo in modo impeccabile: chissà che sia proprio lui il primo “rinforzo” del mercato di gennaio.
Il resto della ventunesima Vola la coppia di testa: il Cagliari, grazie alla perentoria vittoria in casa contro la Pro Vercelli per 3 a 0 (decima vittoria su undici partite al Sant’Elia), è campione d’inverno, tallonato a un solo punto dal Crotone di Juric che, dopo due pari consecutivi, vince a Chiavari grazie ad un primo tempo strepitoso e alle reti di Martella e Capezzi. Arrancano dietro: brutta sconfitta del Novara (che comunque veniva da sette risultati utili) a Modena (3 a 0 per i canarini di Crespo) e, soprattutto, del Bari a Trapani (gol-vittoria di Fazio) che viene scavalcato in classifica da un ottimo Pescara, corsaro a Latina, alla quarta vittoria consecutiva. Blitz dell’Avellino a Cesena: i lupi, alla quinta vittoria consecutiva, irrompono in zona play-off agganciando proprio i romagnoli. Perde ancora il Livorno (terza sconfitta consecutiva, quinta nelle sette partite della gestione-Mutti con soli due pareggi ottenuti) questa volta a Lanciano: abruzzesi che si impongono grazie alla doppietta di Marilungo (nuovo grifone alla corte di Bisoli?). Infine, bella vittoria dell’Ascoli al Del Duca contro uno Spezia forse già in vacanza e boccata d’ossigeno del Como che torna alla vittoria dopo tre mesi ed inguaia la Salernitana di Torrente.
Bilancio del girone d’andata Proviamo a fare il bilancio di questo girone di andata del torneo di serie B che ci regala una classifica interessante e, per alcuni versi, sorprendente.
Per il Perugia, si sapeva, non sarebbe stata un’annata facile: all’indomani della cocente delusione del play-off perso in casa contro il Pescara, c’era da ricostruire una squadra che avrebbe visto andar via, di lì a poco, allenatore e quasi tutti i pezzi pregiati. E’ arrivato Bisoli, è stata creato un gruppo valido, ma all’inizio non venivano i risultati sperati: infatti, nelle prime dodici giornate, solo tre vittorie (compresa quella del derby di Terni griffato da Ardemagni) e tanti 0 a 0 (i tifosi del Grifo hanno atteso due mesi per rivedere dei gol in casa dopo l’esordio vittorioso contro il Como). Poi, ironia della sorte, c’è voluta la sconfitta di Ascoli per dare una scossa all’ambiente: da allora, infatti, ben cinque vittorie su sette partite. Il Perugia “vira” così a 30 punti, uno in più rispetto all’anno scorso (quando, poi, arrivò quinto nella classifica finale della regular season) ed una partita da recuperare. Bisoli l’aveva detto in tempi non sospetti «bisognerà aspettare Dicembre per vedere il Grifo che ho in mente»: e se il Grifo è quello della bella vittoria in casa contro il Livorno o della concreta vittoria a Vercelli, c’è da essere ottimisti. Come voto per questo girone d’andata, un 6.5 ai biancorossi.
Per la Ternana, un campionato certamente difficile: dopo l’addio di Tesser ed un estate a dir poco travagliata, è arrivata la guida tecnica (Toscano) che tutti speravano. Ma le Fere racimolavano un misero punticino nelle prime cinque gare e così arrivava Breda: con le sette vittorie e due pareggi conquistati nelle sedici giornate della gestione del neo tecnico, la Ternana ha conquistato i 24 punti odierni che, è vero, sono uno in meno rispetto allo scorso anno ma, vista la partenza da handicap, rappresentano un patrimonio da non disperdere. Voto per il girone d’andata: 5.5
Il pagellone della B: promossi Promosse a pieni voti Cagliari ed il sorprendente Crotone. Dei sardi si sapeva già alla vigilia che avrebbero fatto campionato a se’, ed i numeri parlano chiaro: campione d’inverno con ben 14 vittorie su 21 partite, un tasso tecnico superiore anche ad alcune squadre dell’attuale serie A (vedi i vari Farias, Melchiorri, Sau, Joao Pedro, Di Gennaro, Fossati, lo sfortunato Dessena, l’umbro Ceppitelli ed il portierone Storari) e un tecnico giovane e preparato come Rastelli. Il Crotone è la vera sorpresa: un campionato, quello degli uomini di Juric, che a tanti ha ricordato quello del Carpi dello scorso anno, farcito di tante vittorie (ben 13) ottenute con il bel gioco: indimenticabile, per i pitagorici, la serata a San Siro in Coppa Italia contro il Milan quando hanno sfiorato un’impresa incredibile (eliminati solo dopo i tempi supplementari). L’anno scorso le prime due, che poi sbarcarono trionfalmente in A, chiusero a 43 (Carpi) e 34 punti (Frosinone), ben al di sotto degli attuali 46 e 45 punti rispettivamente di Cagliari e Crotone: a dimostrazione che non sarà facile per nessuno andarle a prendere. Promosse anche il Novara di Baroni, che dopo un avvio incerto ha inanellato una serie di risultati meritati e convincenti che l’hanno proiettata nei quartieri alti della classifica, ed il Pescara di Oddo che va al “giro di boa” con ben nove punti in più dello scorso anno, quando sfiorò la promozione in A (superato solo dal Bologna e dal regolamento dei play-off). Benissimo anche il giovane Brescia di Boscaglia, che sta facendo vedere il calcio tra i più belli della cadetteria mettendo in mostra i suoi gioielli già adocchiati da tante squadre di serie A e non solo (vedi i vari Morosini, Embalo, Geijo, Kupisz), e l’Avellino di Tesser che, dopo qualche incertezza ad inizio di stagione, sta venendo fuori alla grande e, grazie anche al ritorno dopo una lunga squalifica del suo capitano Castaldo, ha conquistato un posto nelle prime otto. Nota di merito per la Virtus Entella: la squadra della più piccola città della serie B, dopo la retrocessione in Lega Pro dello scorso anno ai play-out, è stata ripescata e, con competenza e programmazione, ha formato una squadra che si fa valere su tutti i campi; l’Entella ha ottenuto una serie di dodici risultati tuli consecutivi, ad oggi la più lunga del campionato in corso e staziona in una tranquilla posizione di metà classifica.
Rimandati Rimandato sicuramente il Bari: la squadra del presidente Paparesta è stata costruita per il grade salto in serie A ma, ad oggi, non ha mai convinto pienamente. C’è stato un certo momento del campionato in cui sembrava che potesse essere la vera rivale del Cagliari ma invece, soprattutto nell’ultimo nefasto mese di dicembre (quattro sconfitte nelle ultime cinque partite) così non è, ed anche la terza e quarta piazza sono lontane. A Bari si aspetta a ore l’esonero dell’allenatore Davide Nicola, che non è mai entrato in sintonia con la piazza: tra i papabili, ci sono l’ex grifone Camplone ed il Campione del Mondo Pippo Inzaghi. Rimandate sicuramente anche Cesena e Spezia: i romagnoli di Drago hanno iniziato molto bene ma si sono un po’ persi durante il Torneo, mentre i liguri, dopo il cambio in panchina tra Bjelica e Di Carlo, non riescono ancora a risalire, anche se a breve, a gennaio, li aspetta uno storico quarto di Finale di Coppa Italia. Malino anche il Modena che si è affidato al carisma di un allenatore come Crespo in panchina ma non riesce ad emergere. Per Trapani e Pro Vercelli un girone d’andata senza infamia e senza lode: ma, in particolare dai siciliani di Cosmi, ci si aspettava di più.
Bocciati Bocciato sonoramente il Livorno del patron Spinelli. I labronici iniziano il torneo con Panucci che, nelle prime quattordici giornate, conquista solo sei vittorie ma rimanendo comunque nelle zone alte della classifica; poi il cambio in panchina, l’arrivo di Mutti e la discesa senza fine fino alla soglia della zona play-out. Male anche Ascoli, Latina e Vicenza: i marchigiani erano dati come una delle outsider del torneo, si presentavano con una squadra dal tasso tecnico elevato (Cacia e Bellomo su tutti) ma hanno fin qui deluso, i pontini prima con Iuliano alla guida tecnica e poi con il figliol prodigo Somma non riescono ad emergere dalle sabbie mobili, il Vicenza è il lontano parente della splendida squadra vista all’opera lo scorso anno culminato con l’approdo ai play-off. Molto male la neo-promossa Como ed il Lanciano, forse predestinate alla retrocessione, e molto male anche la Salernitana, approdata in B con grande entusiasmo e voglia di fare bene ma fin qui molto deludente: chissà che il prossimo anno ci riservi un cambio in panchina anche a Salerno.
Pausa Ora, per la B, una pausa di circa tre settimane: inizierà un calciomercato molto atteso che ridisegnerà le formazioni di tante squadre e ridarà sogni e speranze a tanti tifosi. Il campionato tornerà il 16 gennaio con la prima di ritorno.
RISULTATI
Latina – Pescara 0-1
Ascoli – Spezia 3-0
Brescia – Ternana 0-0
Cagliari – Pro Vercelli – 3-0
Cesena – Avellino 1-2
Como – Salernitana 2-1
Entella – Crotone 1-2
Lanciano – Livorno 2-1
Modena – Novara 3-0
Trapani – Bari 1-0
Perugia – Vicenza rinviata per nebbia
CLASSIFICA
1.Cagliari 46
2.Crotone 45
3.Novara(-2) 38
4.Pescara 37
5.Brescia 35
6.Bari 35
7.Cesena 31
8.Avellino 31
9.PERUGIA* 30
10.Trapani 29
11.Entella 28
12.Spezia 26
13.Pro Vercelli 24
14.Modena 24
15.TERNANA 24
16.Livorno 23
17.Ascoli 23
18.Latina 22
19. Vicenza* 21
20.Salernitana 20
21.Lanciano(-1) 18
22.Como 14
* una partita in meno