«In una situazione di emergenza come quella del post sisma che doveva certamente essere affrontata con tutti i mezzi e i migliori strumenti possibili, aveva un senso, una reale giustificazione, l’erogazione di benefici in favore di dirigenti e dipendenti, sui quali gravava un pesante carico di lavoro non previsto». Così commenta il gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle di Foligno l’erogazione di 215.000€ come bonus produttività ai 9 dirigenti comunali.
Non più post sisma «Quella fase post sisma è ormai fortunatamente un lontano ricordo – aggiunge il capogruppo Fausto Savini – ma quel trattamento economico, a cui qualcuno si è affezionato con facilità, non è mai stato abbandonato da una certa politica, che fino a oggi ha continuato generosamente ad elargire a pochi eletti i denari della collettività gravando sui cittadini». «E’ bene precisare – continua il consigliere pentastellato – che l’erogazione di un premio extra non è obbligatoria e quando c’è non ha nessun riscontro oggettivo sui servizi resi e verificabili. Il cittadino infatti non ne percepisce i confini (tanto è fumoso ed evanescente l’obiettivo) ne può apprezzare quale miglioria sia stata raggiunta, quale disagio gli sia stato evitato, quale efficienza o risparmio sia stato colto».
Mutuo per le strade «Siamo in una situazione dove per tappare le buche delle nostre strade colabrodo il Comune ha dovuto contrarre un mutuo per 600.000 euro perché in cassa non c’era denaro, dove il governo della Città questa estate ha rischiato di cadere per non trovare copertura economica a “poste ” di appena 60.000 euro e di fronte a tanto tracollo finanziario, ora (di nuovo) si elargiscono premi ai dirigenti per oltre 200.000 euro, premi che non trovano né un riscontro fattuale, né una giustificazione e che solo contribuiscono ad acuire l’abnorme disparità tra lavoratori della stessa amministrazione aumentando di conseguenza la disaffezione verso il prezioso servizio che prestano».