Tre colossi regionali da migliaia di soci agricoltori, con decine di punti di riferimento sul territorio regionale per la fornitura di mezzi tecnici e lo stoccaggio di cereali, impianti del lattiero caseario, due strutture per la lavorazione dell’olio, due cantine, due panifici, un impianto di lavorazione di legumi tipici, una gastronomia, un mangimificio, un molino a grano tenero per la produzione di farina. Entità da circa 170 milioni di euro di fatturato e oltre 500 lavoratori in Umbria. Sono tre grandi cooperative umbre dell’agroalimentare: Molini Popolari Riuniti, Consorzio Agrario di Perugia e Gruppo Grifo Agroalimentare, che aprono il dialogo e firmano un protocollo di intesa, finalizzato a verificare la fattibilità concreta per un progetto umbro della cooperazione nel settore dei servizi e dell’agroalimentare.
La firma Giornata importante quella di venerdì 25 settembre che potrebbe segnare un passo “epocale” per l’agricoltura dell’Umbria. I Consigli di amministrazione delle tre cooperative, riuniti in orari diversi ma nella stessa giornata, hanno dato il via a un confronto per verificare quali possibili sinergie possano riscontrarsi nello svolgimento delle rispettive attività considerando che sono quasi sempre complementari e quasi mai sovrapponibili. Gli amministratori delle tre società hanno condiviso la proposta dei presidenti Dino Ricci e Carlo Catanossi di sottoscrivere un protocollo d’intesa che dia il via a questo confronto.
Il percorso Verrà, inoltre, dato incarico a tre studi professionali per analizzare ciascuna società e conseguentemente indicare quali possibili forme di sinergia possano essere percorse. «Piena condivisione – commentano i soggetti coinvolti – si è riscontrata negli organi amministrativi delle cooperative segno di una grande maturità nella lettura della congiuntura sociale ed economica che si sta vivendo in agricoltura e nell’agroalimentare anche nel nostro territorio regionale».
Benestare Apprezzamento per il percorso che si vuole intraprendere è stato espresso dalla Coldiretti e dalla Lega delle cooperative, che sono le associazioni di rappresentanza a cui le tre cooperative fanno riferimento, attraverso il presidente di Legacoop agroalimentare Umbria Graziano Pedetti e il presidente regionale di Coldiretti Albano Agabiti. «Fin da subito – hanno sostenuto Ricci e Catanossi –, saranno informate le istituzioni regionali e le rappresentanze sindacali nella logica della trasparenza e della correttezza e nella convinzione di una forte e forse irripetibile occasione di sviluppo e crescita per tutte le istanze coinvolte».