di Ivano Porfiri
Il Santa Maria della Misericordia come fosse un albergo. E’ tornato il tunisino accoltellato martedì. Intanto le forze dell’ordine continuano a setacciare la città.
Torna in ospedale Si è ripresentato sabato notte, il giorno dopo la manifestazione contro lo spaccio, come niente fosse. Il giovane tunisino accoltellato martedì scorso, fatto da cui si è scatenata la guerriglia che ha sconvolto Perugia, è tornato nel suo letto. Lì lo hanno ritrovato i medici, con i quali si è giustificato dicendo che aveva «delle cose urgenti da fare», in particolar modo «telefonate». Il nordafricano era scappato per ben due volte venerdì: rintracciato una prima volta a piazza Grimana, era stato riportato nel nosocomio nel reparto di chirurgia d’urgenza (dove lo aveva operato in professor Paolo Rossi), ma era scappato di nuovo. Non dalla finestra, ha tenuto a precisare, ma comodamente dalle scale.
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Rischia la setticemia Secondo i medici in ospedale dovrà rimanere almeno altri 5-6 giorni: ha dei drenaggi, le ferite rischiano un’infezione, una setticemia, specie dopo le ultime scorribande (il giovane è stato visto più volte fra piazza Grimana e corso Garibaldi). La fuga è stata possibile in quanto il ragazzo non è piantonato perché vittima dell’accoltellamento e quindi non in stato di arresto.
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Città al setaccio Prosegue intanto lo sforzo delle forze dell’ordine per «ripulire la città». Molti tunisini e albanesi, in particolare, sono stati rintracciati e avviati verso il rimpatrio. E la squadra mobile della questura, con l’aiuto della polizia scientifica, starebbe completando l’opera di identificazione degli autori degli scontri. Nei prossimi giorni proseguiranno quindi il presidio delle «zone calde» e il setacciamento attraverso le operazioni ad «alto impatto» di polizia e carabinieri.
”Aveva delle cose urgenti da fare…delle telefonate”….”avvistato più volte tra Piazza Grimana e Corso Garibaldi”…da chi? Perchè di tutte le “divise” che si fanno le vasche per il corso, io, sotto casa mia, ho visto solo quelle della Gesenu! Ennesima presa in giro! Piazza Danti, Piazza Grimana, Corso Garibaldi, Acquedotto e via dei Priori, neanche un vigile urbano! Le cose o si fanno per bene o non si fanno per niente! Se sta buffonata del centro militarizzato la si deve fare che si faccia per bene, che i Celerini in Piazza Italia di fianco al Brufani, fanno veramente ridere!
Vera buffonata…. presidi fissi… lo spaccio continua
tranquillamente proprio nei luoghi dei presidi fissi!
o
Ecco la prova: questi fanno quello che vogliono!!! Povero, rischia la setticemia. E che dire di tutti noi che rischiamo la vita sia dento che fuori casa per colpa di questa gentaglia?!?! E il tizio in questione non è in stato di arresto perché è lui, lui, la vittima!!! Ci sentiamo proprio presi in giro. Rassegnamoci, le cose non possono che peggiorare. Vergogna…
tra assassi e spacciatori sembra di stare in sud america !
Restiamo coesi e sobri, a sentire le ultime (dai Prof. Bocconiani), c’é “tensione sociale forte” …..
Maledetti sfacciati.
Guardate con che arrogante superbia ringraziano delle cure e dell’ ospitalità del nostro paese.Se ne fregano di noi e della nostra cultura questi qua lo capite??
Fanno solo i loro interessi alla faccia dell’ integrazione in cui loro non credono e in cui noi cocciuti continuiamo a sperare.Sono qui solo per prendere non per dare.E lo fanno senza scrupoli
Pure dal professorone è stato operato.
Fosse stato un perugino onesto che lavora, avrebbe aspettato dieci ore al pronto soccorsi e poi sarebbe stato curato da uno specializzando al primo anno.
….e magari aspettava pure nei corridoi …..