Cinque chilometri e 500 metri sono quelli che separano via Monte Cervino 123, sede della scuola dell’infanzia (quella che una volta si chiamava materna) di Civitella Benazzone, al civico 1 di strada Palazzetta dove si trova quella di Ramazzano. Nei giorni scorsi la giunta comunale di Perugia ha deciso che le due realtà a partire dal prossimo anno scolastico si dovranno fondere, con lo spostamento dei bambini che frequentano la materna di Civitella Benazzone in quella di Ramazzano. Le due scuole, stando ai numeri dell’Istituto comprensivo 15 al quale fanno riferimento, andrebbero a formare un unico istituto da quasi 80 alunni. Già, perché la scuola di Civitella ospita una sola sezione e 23 bimbi (tre le lavoratrici: due insegnante e una collaboratrice), mentre due sono le sezioni e 48 i piccoli studenti a Ramazzano, scuola con migliori attrezzature, quattro classi libere e ristrutturata nel 2014.
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Pd attacca Sullo spostamento però in queste ore va in scena la battaglia politica, con maggioranza e opposizione su fronti opposti mentre anche i genitori hanno chiesto con una lettera di mantenere aperta la materna. I consiglieri pd Sarah Bistocchi e Tommaso Bori hanno presentato una interrogazione «per avere chiarimenti» e per sapere in particolare perché la giunta abbia deciso di chiudere la struttura invece che ristrutturarla. «Dopo la pessima gestione della questione mense scolastiche – scrivono i due – la giunta Romizi dimostra un’incapacità anche nella gestione degli istituti scolastici. Le scuole delle frazioni cittadine sono un punto di riferimento importante per tutta la comunità. Le strutture che necessitano di lavori di manutenzione, di ristrutturazione e di adeguamento dovrebbero essere oggetto di interventi di riqualificazione, non di chiusura, come già successo alla scuola di Collestrada. Chiudere queste strutture è un danno per le frazioni e per la periferia tutta».
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La maggioranza A difendere la decisione della giunta è invece il consigliere di maggioranza Angela Leonardi, che parla di «atto dovuto»: «Ieri come oggi – dice – gli esponenti Pd hanno chiesto la razionalizzazione e l’accorpamento dei plessi scolastici (in commissione giorni fa alcuni consiglieri dem si sono espressi a favore di un processo di accorpamento de 112 istituti cittadini, ndr) e oggi che l’Amministrazione Romizi mette in atto ciò che era necessario fare da tempo, qualcuno si acciglia. La precedente Amministrazione, quando era assessore Monia Ferranti (che su Facebook ha protestato per la chiusura del plesso, ndr), aveva approvato un piano di razionalizzazione della scuole, che prevedeva la ricollocazione della scuola d’infanzia di Civitella Benazzone presso l’edificio scolastico di Ramazzano». «Per i bambini che si trasferiranno alla scuola di Ramazzano – aggiunge poi Leonardi -, di cui solo due residenti nelle vicinanze di Civitella Benazzone, sarà garantito ogni mattina il trasporto scolastico».
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Forza Italia Schierata con la giunta anche la forzista Claudia Luciani: «Tale decisione – dice – arriva dopo un confronto dell’assessore Wagué, sia con i genitori degli alunni, sia con la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Perugia 15, in linea con la politica dell’ascolto che l’Amministrazione Romizi, a differenza delle precedenti, sta applicando con convinzione. Con il trasferimento, i bambini potranno usufruire di una struttura restaurata appena due anni fa, fornita di palestra e laboratori didattici; inoltre l’unione delle sezioni dei due Istituti comporterà importanti benefici in termini di progettualità, incentivando esperienze di socializzazione».
Disabili Sempre sul fronte scuole intanto la giunta comunale ha deciso, grazie ai fondi aggiuntivi del Ministero dell’istruzione, che a partire dal 16 gennaio e fino alla fine dell’anno scolastico di ampliare il budget orario di assistenza ai disabili, attribuito a inizio anno agli studenti delle scuole superiori, portandolo da circa 4,5 ore a settimana ad alunno a 8. L’aumento è di 5.677 ore, con l’estensione del contratto fino alla concorrenza del quinto d’obbligo, nei confronti del Consorzio Abn A&B Network sociale, gestore del servizio. Il numero degli alunni con disabilità che necessitano del servizio di assistenza è sensibilmente aumentato negli ultimi anni, passando da 241 dell’anno scolastico 2013/2014 ai 268 dell’anno 2016/2017. Per questo, inizialmente era stato possibile, nell’anno scolastico in corso, attribuire solo 4,5 ore medie a settimana agli alunni iscritti alle Scuole Secondarie di secondo grado.