Esprime soddisfazione Carlo di Somma, presidente di Federsolidarietà Confcooperative Umbria, nell’apprendere che «nella risoluzione con cui la maggioranza di centro sinistra ha approvato il Dap (Documento annuale di programmazione 2014/2016) vi sia questo riferimento che impegna la giunta a verificare la possibilità di reintroduzione dell’esenzione totale dell’Irap per le cooperative sociali di tipo A come intervento mirato al sostegno dell’occupazione giovanile, femminile e del nostro sistema di welfare, il mondo della cooperazione sociale attende da tempo un simile segnale di attenzione».
«Le cooperative sociali – dice Andrea Bernardoni responsabile di Arcs Legacoop – negli anni più duri della crisi hanno resistito, nel 2011 gli occupati delle cooperative sociali erano 6.815 con un incremento del 77% rispetto al 2001, in larga parte donne (75%), giovani e con un alto livello di istruzione». «Pur in un periodo di estrema difficoltà per le finanze pubbliche regionali – chiosano i due rappresentanti delle centrali cooperative – crediamo che ci siano le condizioni, e soprattutto le ragioni di natura economica, per reintrodurre questa premialità fiscale per le cooperative sociali di tipo A riconoscendo in questo modo il contributo che questa forma di impresa ha dato alla crescita economica e sociale della nostra comunità ed intervenendo a sostegno ed a tutela dei lavoratori, in larga parte donne e giovani, che hanno trovato nelle cooperative sociali un’importante opportunità occupazionale, anche negli anni della crisi».