Alessio Durazzi

di Massimo Colonna

La famiglia di Alessio Durazzi si oppone alle richieste del pubblico ministero di scagionare tre dei quattro medici sportivi indagati per la morte di Alessio Durazzi, avvenuta il 21 dicembre 2012 durante un allenamento con i suoi compagni di calcio, all’età di 15 anni. Al termine dell’udienza di lunedì  mattina il giudice per le indagini preliminari Maurizio Santoloci si è riservato la decisione che prenderà nei prossimi giorni.

Le parti in aula L’udienza è servita per formalizzare l’opposizione della parte civile nel processo, ossia i famigliari del giovane Durazzi, alla richiesta di archiviazione che il pubblico ministero ha presentato nei confronti di tre dei quattro medici sportivi indagati nel procedimento con l’accusa di omicidio colposo, mossa dal pm Francesco Novarese. Si tratta dei dottori che hanno avuto in cura il giovane durante la crescita, in particolare per quanto riguarda la sua idoneità all’attività fisica.

La perizia A fare da discriminante per la mossa della procura è stata la perizia depositata agli atti del medico legale dell’università di Tor Vergata, Silvestro Mauriello. Il lavoro è stato portato avanti nell’ambito dell’incidente probatorio disposto dal giudice. Proprio da quella perizia la posizione di tre medici si sarebbe alleggerita fino a convincere il pm alla richiesta di archiviazione.

Il quarto uomo Diversa la posizione del quarto medico coinvolto, difeso dall’avvocato Carlo Viola: dal lavoro del perito emergerebbe un passaggio formale che potenzialmente potrebbe rappresentare un profilo di responsabilità. Nel contempo la perizia non avrebbe individuato una causa precisa per la morte del giovane, che la sera del 21 dicembre ha accusato un malore al termine di un allenamento con la sua squadra del San Giovanni Bosco.

Rinvio Al termine dell’udienza di lunedì mattina dunque il giudice Santoloci si è riservato di decidere sulla richiesta delle parti civili che si oppongono alla richiesta della procura. Nei prossimi giorni dunque il gip informerà le parti per la convocazione della nuova udienza e sulle sue decisioni nel merito.

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