Scatta il divieto di avvicinamento per un 32enne ternano disoccupato e pregiudicato perché ritenuto responsabile di un nuovo episodio di liti in famiglia. Il provvedimento arriva dopo l’ennesima segnalazione alla procura da parte degli agenti della squadra volante della questura di Terni.
Nuovo provvedimento Gli agenti del dirigente Giuseppe Taschetti hanno eseguito la misura cautelare del divieto di avvicinamento a carico del 32enne. La misura è stata firmata dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Terni Margherita Amodeo, che lo ha ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia continuati, commessi contro l’attuale compagna, 45enne sudamericana con la quale conviveva in una casa del centro da circa otto mesi.
Le liti e le aggressioni La convivenza era orma diventata insostenibile, caratterizzata da continui interventi delle forze dell’ordine per segnalazione di liti domestiche, anche con lesioni personali sulla donna. All’uomo è stata contestata anche la recidiva specifica infraquinquennale, per essere stato sottoposto all’ammonimento del questore due anni fa, perché perseguitava la fidanzata dopo che questa lo aveva lasciato, e per essere stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari quattro anni fa, per reati analoghi nei confronti di un’altra giovane donna con la quale conviveva.
L’ultimo episodio Nel febbraio scorso il 32enne era stato tratto arresto in flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia, ed il pubblico ministero Elisabetta Massini, anche dopo le numerose segnalazioni della squadra volante, aveva richiesto l’applicazione di una misura cautelare, dedica poi dal gip nel divieto di avvicinamento.