Salvini a Perugia (foto ©️Fabrizio Troccoli)

Sono aperti dalle 7 e lo resteranno fino alle 23 i 1005 seggi aperti nei 92 comuni dell’Umbria che votano oggi per le elezioni Europee e, per 63, anche per le Amministrative. L’insediamento, secondo quanto riferito dalle prefetture di Perugia e di Terni, è avvenuto senza anomalie. Gli aventi diritto in totale per il voto che rinnova il Parlamento europeo sono 687.171. L’Umbria è inserita nella circoscrizione Centro, insieme a Toscana, Marche e Lazio. Per le Comunali, invece, possono partecipare circa 408 mila elettori, di cui 353.566 in provincia di Perugia e 54.774 in quella di Terni. In questo caso i seggi sono 558 seggi nei 63 comuni. Per le Europee lo spoglio inizierà domenica sera alle 23, mentre per le Comunali lunedì 27 alle 14.

Come si vota Per le Europee presentandosi con documento e scheda elettorale, verrà consegnata ai seggi una scheda elettorale di colore fucsia. L’elettore dovrà esprimere la propria preferenza tracciando un segno ‘X’ sul contrassegno della lista prescelta. Si possono inoltre esprimere fino a tre preferenze, scrivendo il nome e cognome (o solo cognome) dei candidati prescelti a fianco del contrassegno. Nel caso si esprimano due o tre preferenze, è obbligatorio scegliere candidati di sesso diverso, altrimenti la seconda e la terza preferenza verranno annullate. In caso di tessera elettorale smarrita, bisogna richiederne un duplicato all’ufficio elettorale del proprio comune, dopo aver effettuato la denuncia di smarrimento.

VOTO IN UMBRIA: GLI SCENARI

Per i comuni piccoli Per le Comunali, invece, verrà consegnata una scheda azzurra. Nei paesi con meno di 15 mila abitanti si può tracciare un segno solo sul candidato sindaco, solo sulla lista collegata al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata al medesimo candidato sindaco: in ogni caso il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco collegato. È eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

SPARITI 20 MILA ELETTORI

Nei centri maggiori Nei centri con oltre 15 mila abitanti (Perugia, Bastia Umbra, Castiglione del Lago, Foligno, Gualdo Tadino, Gubbio, Marsciano e Orvieto) se si traccia un segno solo sul candidato sindaco il voto viene attribuito solo al sindaco, se si traccia un segno solo su una delle liste collegate al candidato sindaco o anche sul candidato sindaco e su una delle liste collegate al medesimo candidato sindaco il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista di candidati consiglieri. Vale anche il voto disgiunto, cioè con un segno sul candidato sindaco e un altro segno su una lista non collegata: in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata. È eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). Se nessuno raggiunge la soglia si va al ballottaggio tra i due più votati. Le preferenze si esprimono scrivendo negli appositi spazi il cognome (oppure il nome e cognome in caso di omonimia) dei candidati consiglieri comunali della lista votata. Nei comuni con popolazione inferiore a 5 mila abitanti si può esprimere una sola preferenza, in quelli più grandi due preferenze: una a un candidato maschio e una a una candidata femmina (o viceversa), pena l’annullamento della seconda preferenza.

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