Al termine della sfida terminata in parità per 2-2 contro il Benevento, queste le parole in conferenza stampa del tecnico rossoverde Cristiano Lucarelli: «Faccio i complimenti ai ragazzi perché hanno spinto fino al 95esimo cercando di vincere la partita anche nella ripresa dove la condizione fisica non era ottimale. Dal punto di vista caratteriale e dell’attaccamento alla maglia la squadra ha dato delle risposte importanti, è ovvio però che in una gara dove vai due volte in vantaggio, colpisci tre pali e non vinci non posso essere soddisfatto appieno. Rimane l’amaro in bocca per il risultato ma sono ottimista per la prestazione tenendo conto anche i pochi cambi. A fine gara abbiamo preso applausi da entrambe le curve e questo ci fa molto piacere, la gente ha capito che la squadra nonostante i limiti del momento ha dato tutto. Non credo troppo nella sfortuna e non voglio che ci si senta sfigati, dobbiamo sfidarla la sfortuna. Il culo è per pochi, questo è il nostro motto».

Episodio del rigore «Dobbiamo metterci nelle condizione che il Var per noi non esiste, fa parte del computo delle cose. Sono emozionato per il ritorno su quella panchina che ormai sento mia, se ma andrò via chiederò al presidente di regalarmela (ride, ndr). La vittoria sarebbe stata la ciliegina sulla torta ma d’altronde lo sappiamo bene qui a Terni che ‘siamo nati per tribolà’. I due loro trequartisti ci hanno un po’ disturbato infatti poi abbiamo cambiato qualcosa, abbiamo perso troppi palloni in uscita. Ho dovuto fare tutti i cambi abbastanza obbligati, in questa situazione bisogna che l’ultimo slot lo ritardi. Il presidente ci ha fatto i complimenti per la prestazione, la squadra mi è piaciuta per il primo quarto d’ora della ripresa dove stavamo soffrendo e la squadra non si è disunita. Nel momento di difficoltà ho vista i ragazzi uniti».

Gruppo unito e obiettivi «Se ci stiamo sulle scatole diciamocelo, dobbiamo essere uomini. Tutti gli allenatori che ho avuto non mi stavano simpatici sicuramente, ma l’importante è essere schietti. Il gruppo è unito e mi fa piacere che per esempio Coulibaly nel gol è venuto ad abbracciarmi. La prossima gara giocheremo a Genova dove sono iniziati i nostri problemi, voglio pensare che quella è una ferita che riusciremo a rimarginare. Il mio obiettivo è quella partita, dovremmo andare a fare risultato con le unghie e con i denti perché in questa Serie B la possibilità c’è. Non vedo la classifica, so che la squadra sta bene ma dobbiamo fare un passetto alla volta. Ora ci alleniamo martedì, nel giro di tre settimane staremo meglio».