di Mario Mariano

Gli abbracci finali a centrocampo tra giocatori e Bisoli la dicono lunga sul clima che si prepara il derby: ora che è tornato al successo, dopo tre sconfitte consecutive, sei nelle ultime otto partite, il Perugia si è caricato contro il Latina. A dire la verità bisognerebbe gettare un po’ di acqua sul fuoco sulla doppietta di Ardemagni, e non perché i gol dell’attaccante non siano stati meritati, quanto perché i pontini sono apparsi i migliori avversari possibili di questa fase della stagione. Il Latina era appena sotto di un punto in classifica, ma è apparsa squadra inconsistente; lenta, senza un’idea che una sul gioco in profondità. Un palleggio stucchevole, che ha permesso alla squadra di Bisoli di non sprecare neppure tante energie.

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Occorrevano i tre punti, e pazienza se per il gioco occorrerà aspettare ancora, e chissà se in questa stagione sarà mai possibile rivederlo. Perché, detto oggettivamente, le occasioni di spettacolo si contano sulle dita di una mano. Partita senza storia, e non solo perché Ardemagni ha sbloccato il risultato all’avvio. Tanta generosità, ma anche tanti errori. Con prestazioni altalenanti dei singoli nei due tempi. Ma, va ripetuto, il Latina si è approssimato a Rosati in una sola circostanza e il passivo poteva essere ben superiore. Il derby è dietro l’angolo. Occorrerà gestire questi giorni di vigilia, senza caricare più di tanto la partita dell’anno, perché è già bella e carica da sola, e la Curva Nord non pensa ad altro. E lo ha confermato durante tutta la partita.

LA PARTITA

Rosati: Un solo intervento degno di questo nome, che riscatta l’errore di sabato contro l’Entella. Voto: 6+

Del Prete: E’ tornato a risplendere di luce propria, quasi all’improvviso. Stavolta i cross sono maggiormente calibrati. Evidentemente è guarito in tempi brevi anche dagli acciacchi fisici. Voto: 6,5

Belmonte: Fa la guardia a Boakye e con mestiere e anticipo a spuntarla quasi sempre. Gioca in surplace, lui che è abituato ad essere sempre mastino. Ma questa volta non ce n’è stato bisogno. Voto: 6

Volta: Giganteggia in mezzo all’area, e peccato per un macroscopico errore sul finale, che quasi mette Boakye davanti a Rosati. Ma il Latina questa sera non avrebbe segnato neppure fosse arrivato dieci volte nell’area piccola. Voto: 6+

Spinazzola: Frenato per buona parte del primo tempo, forse anche per colpa di una ammonizione per fallaccio su Boakye. Si sgancia raramente, e Bisoli pensa di risparmiarlo per il derby. Voto: 6- (dal 9′ st Rossi: comincia con una lunga serie di passaggi sbagliati; sta nelle retrovie, ma è lui a dare il pallone del 2 a 0 ad Ardemagni. Voto: 6-)

Rizzo: La forza della natura! Travolge tutto e tutti; è scomposto e arruffone, ma quando ci vuole prestanza fisica lui c’è. E, sul finale, effettua anche un recupero portentoso. Voto: 6

Prcic: Meglio nel primo tempo che nel secondo. Si accende e si spegne con troppa frequenza. Deve trovare continuità nel gioco e restare concentrato. L’eccesso di fatica lo porta ad essere anche falloso. Voto: 6

Della Rocca: L’intesa con Molina funziona a metà. Primo tempo con una lunga serie di errori nei passaggi. Guadagna campo nella ripresa, sostituendosi a Prcic con buona intraprendenza. Voto: 6

Aguirre: Una partita nella partita la sua; capace di sprigionare forza fisica e tecnica, improvvisamente si affloscia e si arrotola finendo per le terre. Ma quanto a volontà e cattiveria è secondo a pochi. Alza polveroni incredibili e la sua confusione può tornare utile durante la bagarre. Voto: 6- (dal 25′ st Milos: entra subito in partita, lui che veloce non sembra, riesce a guadagnare metri sugli avversari, giocando ancora come esterno alto. Sicuramente più geometrico di Aguirre, anche se non sembra neppure lui in grado di centrare la porta. Voto: 6+)

Ardemagni: Infiamma la Curva Nord, con quel suo sgomitare e lottare su ogni pallone. Arretra, pianta i gomiti sul petto dell’avversario, confonde le idee all’arbitro. Ma è sempre in agguato, e la doppietta potrebbe aver restituito alla squadra il ‘puntero’ giusto per il derby. Voto: 7 (dal 40′ st Zebli: 10 minuti per dimostrare che la corsa è fluida e la voglia di tornare a tempo pieno è robusta. Voto: ng)

Molina: Eccellente nel primo tempo, con ottime accelerazioni, e cross precisi per Ardemagni. Vuoi la fatica, vuoi la necessità di difendere il risultato, avverte un calo sostanzioso nella ripresa. Voto: 6

Bisoli: Lo abbracciano e lo baciano tutti quelli che gli capitano a tiro, dopo i gol e alla fine. Segno che a lui tengono i giocatori e i collaboratori. L’impegno non è stato mai discusso. La piazza sarà esigente, ma adesso nessuno guarda al bello. Che ancora latita. Ora è tempo di sostanza, che è il suo terreno preferito. Voto: 6

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