Il consiglio comunale

di Massimo Colonna

Opposizioni e sindacati attaccano la giunta Di Girolamo dopo la presentazione della manovra per il bilancio di previsione 2015. Per il Movimento 5 Stelle «la manovra è stata fatta con un’accozzaglia di post-it», mentre per Fratelli d’Italia «solo oggi il Comune si accorge degli sprechi degli anni passati». La Cisl intanto chiede garanzie sul futuro della Usi, «che non faccia la fine di Isrim».

Grillini all’attacco «Alle ore 12 del 16 luglio gli uffici della direzione finanziaria del Comune – si legge in una nota del M5S – affermano che la documentazione relativa al bilancio preventivo 2015 non sarà disponibile prima della prossima settimana. Perchè? Com’è possibile che non esiste una versione definitiva e completa del bilancio di previsione se lo stesso è stato deliberato in giunta e presentato così come appreso dalla stampa? Com’è possibile che l’atto centrale della vita amministrativa del Comune possa essere occultato alla disponibilità della massima assemblea cittadina e che ancora ci siano lavori in corso? C’è da chiedersi se ieri la Giunta abbia votato un’accozzaglia di post-it ancora da rifinire, una bozza esemplificativa oppure un documento definitivo ed ufficiale».

Fratelli d’Italia «Adesso l’assessore Piacenti – spiega Marco Cecconi, capogruppo in Comune di Fratelli d’Italia – viene a dirci che Usi ‘non deve esistere per forza’? Adesso scoprono che quello che (non) facevano fino ad oggi lì dentro 45 dipendenti, per farlo da domani basteranno 20 persone? Adesso scoprono che la riscossione delle multe – questione che avevo sollevato con un’interrogazione da mesi e mesi – affidata all’Usi costa un’esagerazione e non produce nulla e dunque è meglio reinternalizzare il servizio? Adesso ci vengono a dire che, forse, in mano privata, tre-quattro farmacie comunali che attualmente, in mano pubblica, sono pesi morti, magari passando ai privati potrebbero finalmente produrre utili e comunque è il caso di venderle? Complimenti! Adesso – a meno di un anno dal bando – ammettono di fatto che ‘forse’ di soldi per la gestione del Caos ne hanno dati troppi e promettono che, magari, se ne faranno ridare un pò? La riduzione di Imu e Tasi annunciata è solo virtuale e sulle casse comunali non inciderà: dato che è tutta legata a nuovi insediamenti produttivi, dei quali con l’aria che tira non c’è traccia. Nel frattempo, si annunciano tagli ai trasporti, ai servizi della biblioteca e alle mense scolastiche. Parlare di colpevole pressappochismo è poco. E meno male che la Telecom dovrà pagarci un po’ di occupazione di suolo pubblico (ammesso che lo faccia mai…): ai pareggi virtuali, purtroppo, siamo più che abituati.

Sindacati «Qualsiasi piano di riassetto dell’Usi – scrive in una nota il coordinatore Cisl Celestino Tasso – dovrà prima essere concordato con i sindacati. Non vogliamo che la partecipata faccia la stessa fine dell’Isrim, finito con la messa in liquidazione del personale dopo tante promesse da parte della politica. Inoltre la messa in cassa integrazione dei dipendenti non è stata mai condivisa con i sindacati, come invece è stato fatto per il passaggio in Regione di alcuni dipendenti. Sulla situazione vigileremo finché non sarà fatta chiarezza».

Twitter @tulhaidetto

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