Margherita Scoccia durante la presentazione

di Daniele Bovi 

La decisione sul sì o no al pubblico interesse prima delle elezioni «sarebbe prematura». A dirlo a proposito del progetto del nuovo stadio «Renato Curi» presentato a fine marzo è stata la candidata sindaca del centrodestra Margherita Scoccia lunedì nel suo comitato elettorale, dove ha presentato le linee guida del programma elettorale. 

Lo stadio Rispondendo alla stampa Scoccia ha sottolineato che «stanno arrivando le considerazioni tecniche» degli enti che partecipano alla conferenza di servizi preliminare; documenti «che stiamo analizzando. Il progetto – dice la candidata – va studiato in modo approfondito e laico, lo stadio è la “cattedrale” laica di una città e nel nostro caso va visto nel contesto di Pian di Massiano. Insomma, per ora sul progetto di Arenacuri (il presidente della società Francesco Lana finita la conferenza stampa era davanti al comitato elettorale) c’è prudenza. 

I rifiuti Altro tema caldissimo in questi giorni è quello dei maxi aumenti della Tari, la tassa sui rifiuti. Nel comitato era presente anche l’assessora al Bilancio Cristina Bertinelli, che ha ribadito che i Comuni fondamentalmente non hanno discrezionalità e che il sistema andrebbe rivisitato. A luglio poi con l’assestamento di bilancio si libereranno 1,5 milioni di euro che la futura giunta potrà decidere di impiegare anche su questo fronte; soldi che però Scoccia, in caso di vittoria, vorrebbe destinare «alle manutenzioni e ai marciapiedi. Ora possiamo intervenire perché possiamo liberare risorse che non avevamo a causa delle difficoltà di bilancio». Motivo per cui, in generale, «non siamo riusciti a dare tutte le risposte che volevamo dare».

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Piano regolatore Tra le priorità Scoccia ha indicato anche una revisione del Piano regolatore, fermo al 2002: «C’è la necessità di intervenire – ha detto –  e dovrà contenere regole più flessibili e senza consumo di suolo per una città che rispetto a 22 anni fa è profondamente cambiata. La richiesta delle imprese è quella di cambiarlo. Dobbiamo intervenire sul residenziale, per il quale c’è necessità, mentre dall’altra parte abbiamo un grande potenziale per il fronte commerciale».

Il programma In generale Scoccia ha parlato di una Perugia «green, sicura, di tutti, contemporanea e ancora più viva», e di un programma caratterizzato da queste cinque parole chiave «interconnesse e che danno una visione globale e multidisciplinare della città». Complessivamente sono 23 i temi e 150 le azioni «da realizzare – ha detto – attraverso progetti, idee e proposte «che saranno implementate ascoltando i territori e dialogando con i cittadini per tirare fuori le migliori energie della città come fatto in questi ultimi dieci anni». 

Green Sul versante green, Scoccia ha parlato della creazione delle comunità energetiche utili a rendere Perugia più sostenibile, oltre che dello sviluppo di un piano marciapiedi che punta a unire i quartieri per invogliare i cittadini a camminare di più e ad usare meno le auto: «Verrà implementato l’Ufficio bandi creato in Comune per intercettare altri finanziamenti esterni – ha detto Scoccia facendo riferimento al concetto di sostenibilità economica – mentre verrà data attuazione ai grandi progetti di rigenerazione urbana da realizzare con i fondi del Pnrr». 

Sicurezza Tra i primi punti del programma c’è la sicurezza, «con strade, quartieri, scuole e luoghi di lavoro sicuri», e con il piano del decoro urbano, come ha spiegato inoltre Scoccia: «Dopo aver risanato il bilancio ora investiremo in un piano decennale da 100 milioni di euro per strade, verde e arredo urbano e proseguiremo in maniera decisa nell’opera di riqualificazione e messa in sicurezza delle scuole di Perugia pianificando interventi di manutenzioni anche in palestre e piscine del Comune, circoli e Cva». 

Giovani e cultura Spazio anche per giovani, la cultura, lo sport e il turismo: «La nostra intenzione è di coinvolgere e inserire al lavoro i Neet oltre che l’estensione del tempo pieno alle scuole per venire incontro alle esigenze dei genitori che, per i loro figli, potranno decidere di avvalersi dell’utilizzo delle palestre scolastiche per le attività sportive pomeridiane”. Infine, ha sottolineato Scoccia, “dopo il recupero dei teatri Morlacchi, Turreno e Pavone investirò ancora negli altri contenitori culturali per rendere il centro storico e i borghi ancor più attrattivi, valorizzando i percorsi museali e favorendo sempre di più politiche di sviluppo del turismo anche attraverso un Piano di marketing territoriale». 

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