Matrovincenzo, Porzi e Giani

La macroregione Umbria-Toscana-Marche fa un altro passo avanti. Dopo il primo patto tra i presidenti delle giunte regionali, stavolta sono i numeri uno dei Consigli regionali a riunirsi per definire «un percorso condiviso che porti alla stipula di un ‘Patto di consultazione’ finalizzato all’elaborazione di un documento programmatico di ‘cooperazione rafforzata’ sulle tematiche di interesse comune. L’obiettivo è costruire un sistema di relazioni interregionali in un ‘Appennino che unisce e non separi’». Di questo anno parlato i presidenti delle Assemblee legislative di Umbria Donatella Porzi, Marche Antonio Mastrovincenzo e Toscana Eugenio Giani che si sono incontrati a Perugia, nella Sala Carsulae di Palazzo Cesaroni.

TUTTO SULLA MACROREGIONE

Temi comuni Infrastrutture, pianificazione settoriale, rapporti con Unione europea, politiche agricole e forestali e aree interne, valorizzazione ruolo piccole e medie imprese, cultura, turismo, integrazione, educazione alla pace e alla legalità, strumenti comuni di valutazione delle politiche pubbliche e impatto su territori. Questi i temi di fondo individuati per cercare una base comune.

Il percorso e i tempi Nel corso della riunione, oltre ai temi da porre all’ordine del giorno sono state anche individuate modalità e tempi del percorso istituzionale da seguire da qui al 2017. Prossimo appuntamento entro il mese di settembre per una riunione congiunta degli Uffici di Presidenza delle tre Assemblee legislative per approfondire i contenuti del programma concordato nella riunione odierna. Il passaggio successivo riguarda la presentazione di una mozione comune da proporre alla discussione delle rispettive Aule entro il mese di ottobre. Dopo questo primo passaggio politico-istituzionale, saranno commissioni congiunte che affronteranno le singole tematiche individuate, i cui esiti saranno poi discussi in una riunione plenaria delle tre Assemblee da tenere entro il 2017.

Patto di consultazione «In questo primo incontro – spiega Porzi – abbiamo avviato un percorso che porterà alla stipula di un ‘Patto di consultazione’ attraverso un serio, partecipato e consapevole processo di confronto, all’interno e tra le Assemblee legislative, ponendo l’attenzione su quella che abbiamo definito ‘cooperazione rafforzata’ sulle tematiche di interesse regionale, con specifico riferimento alle competenze degli organi legislativi, nell’ambito della programmazione interregionale».

Apertura all’Alto Lazio «Abbiamo ribadito – ha aggiunto – il ruolo importante che dovranno giocare le nostre Assemblee nell’attuazione di un percorso comune che, per quanto ci riguarda, dovrà tener conto anche delle ragionevoli istanze che provengono dall’Alto Lazio con cui sussistono storicamente modalità di interscambio a vari livelli, che ben giustificherebbero e renderebbero efficace una seria programmazione integrata. Aldilà della questione riguardante la realizzazione di un nuovo assetto macroregionale – ha concluso Porzi – che richiederà tempi lunghi, ritengo che il valore primario da assegnare a questa nostra prima iniziativa sia costituito dalla grande occasione che abbiamo, da oggi, di contribuire alla crescita e allo sviluppo comune ed equilibrato dei nostri territoric».

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