di Gordon Brasco
Se quello che ci aspetta nel 2016 è un film come questo ogni settimana allora potremmo davvero essere più che soddisfatti. Bello, intenso, intimo, drammaticamente attuale. Il regista Todd Haynes mette in scena l’amore tra due donne chiuse in un’epoca dominata da una mentalità retrograda e sessista in un’America ancora lontana dall’accogliere le ragioni dei diritti civili degli afroamericani, figuriamoci quelle di un amore gay. Gli anni ’50 sono per molti ancora considerati «anni d’oro» per via del boom economico, il ritorno a una normalità che mancava da anni dopo la seconda guerra mondiale e la possibilità per molti di sognare un futuro felice. Tutto fantastico quindi? Non proprio, perché il sistema funziona solo se le regole sono rispettate, altrimenti tutto diventa più freddo e ostile, un lento scivolare in basso, dove si sa cosa si lascia ma non si sa cosa si può trovare: il proprio ruolo sociale svanisce e se l’omosessualità viene considerata un disturbo sociopatico allora ecco che il mondo come lo si conosce va in pezzi e con esso tutte le nostre certezze.
Spazio claustrofobico Il regista riesce benissimo a proporre il dualismo narrativo tra le due protagoniste, marcando in modo netto le loro vite così diverse non solo sentimentalmente, ovvero nel modo in cui vivono questa relazione, ma anche negli effetti che questa avrà nei loro rispettivi piani sociali, avvalendosi di un linguaggio visivo costrittivo, quasi claustrofobico, che impone alle protagoniste uno spazio sempre definito in cui muoversi, una specie di metafora con quelle che sono le regole sociali che le vorrebbero imbrigliare ma che allo stesso tempo le definiscono nei rapporti con gli altri. Cate Blanchett meriterebbe il terzo Oscar della sua carriera (miglior attrice non protagonista per «The Aviator» del 2005 e miglior attrice protagonista per «Blue Jasmine» del 2014), l’attrice australiana è eccezionale e la sua intensità espressiva rende in modo impeccabile la sofferenza e l’amore che Carol sente per Therese meglio di mille parole. Insomma vale la pena spendere dei soldi per questo film? Secondo noi sì: candidato a cinque Golden globe «Carol» si appresta a sbancare gli Oscar di quest’anno complice una Cate Blanchett perfetta e una storia drammatica intensa, passionale, claustrofobica e per nulla banale. Volete iniziare bene questo 2016? Correte al cinema a vedere questo film, non ve ne pentirete.
Un film di Todd Haynes. Con Cate Blanchett, Rooney Mara, Kyle Chandler, Jake Lacy, Sarah Paulson. Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 118 min. Gran Bretagna, USA 2015. Lucky Red.
Trama: Nella New York degli anni ’50 sboccia l’amore tra due donne molto diverse tra loro: la prima è ricca e infelicemente sposata, l’altra è una giovane commessa di un grande magazzino. Un amore, il loro, destinato a essere ostacolato.
Perugia
PostModernissimo: 15:45 18:00 20:15 22:30
Foligno
Multisala Clarici: 15.00 / 17.30 / 20.00 / 22.30
Bastia Umbra
Cinema Esperia: 15:00 17:30 20:00 22:30
Terni
Cityplex Lucioli: 15:40 18:00 20:20 22:35
praticamente il film potrebbe essere ambientato nell’ Italia di oggi dove le coppie gay non hanno diritti civili, le unioni che tutelerebbero i loro diritti, ma tutti i doveri degli altri cittadini….altro che America anni ’50.