Ast (foto Rosati)

di M. R.

Rinviato alla mattina di venerdì 5 agosto con orario invariato l’incontro al ministero dello Sviluppo economico per la seconda verifica dell’accordo Tk-Ast risalente al 3 dicembre del 2014. Come per la passata esperienza capitolina, la governatrice umbra Catiuscia Marini ha convocato per martedì mattina i sindacati e il sindaco Leopoldo Di Girolamo per una riunione preliminare negli uffici di piazzale Bosco a Terni.

Ast al Ministero In via Molise a Roma, davanti al governo, torneranno a sedersi le segreterie nazionali e ternane di Cgil, Cisl, Uil, Fim, Fiom, Fismic, Ugl e Uilm, ma ci saranno ovviamente anche rappresentanti della Regione Umbria, e del Comune di Terni e Federmanager; per Acciai speciali Terni stavolta ci sarà il nuovo amministratore delegato Massimiliano Burelli e tutti gli occhi saranno puntati su di lui e sulla delegazione tedesca.

Thyssenkrupp La casa madre tornerà probabilmente a fare il punto sullo stato di ristrutturazione di cui Peter Sauer parlò la volta scorsa e dall’altra parte Burelli espliciterà probabilmente il piano attuativo delle strategie annunciate recentemente per la produzione del sito siderurgico di viale Brin a Terni. La rettifica della data di convocazione al Mise è arrivata martedì pomeriggio, lo slittamento di un giorno si è verificato presumibilmente per evitare la sovrapposizione con un’altra partita aziendale umbra aperta. Giovedì 4 infatti il sottosegretario allo Sviluppo economico Teresa Bellanova attiverà un tavolo di confronto con azienda e parti sociali per la vertenza Merloni, alla luce dei 400 licenziamenti annunciati e quindi comprendere esattamente i termini della questione.

Cavicchioli A intervenire sull’imminente verifica dell’accordo è anche il capogruppo Pd Andrea Cavicchioli: «L’incontro al Mise potrà essere l’occasione per avere elementi di certezza sulle strategie della proprietà per il sito ternano, unico produttore di inox in ThyssenKrupp, anche in relazione alle dinamiche complessive del gruppo, essendo fondamentale avere un quadro di riferimento di medio periodo. Nel contempo – prosegue l’esponente democratico – si dovrà verificare l’adempimento degli impegni assunti da tutte le parti con l’accordo del dicembre 2014, per gli assetti e i volumi produttivi, le politiche commerciali, le infrastrutture, gli interventi per le criticità ambientali e gli altri punti previsti, nonché per il ruolo di Ast nell’ambito dei progetti per l’Area di crisi complessa. L’occasione è utile anche per chiarire la questione recentemente riemersa inerente l’estensione temporale dei benefici previdenziali dei lavoratori esposti all’amianto negli stabilimenti di Ast e Sgl Carbon e per avere dal governo certezze su questa tematica, che in sede locale sta registrando un confronto anche a seguito delle audizioni avviate della competente commissione del consiglio regionale».

Twitter @martarosati28