Tk-Ast (foto Fabrizi)

di M. R.

Il dietrofront dei dipendenti Ilserv e l’accoglimento delle condizioni Gap è messo nero su bianco e porta già la firma di quaranta operai impiegati al parco rottami, vale a dire la maggioranza di quelli previsti dall’appalto con data d’inizio il prossimo primo ottobre (sessanta unità).

Raccolta firme La petizione, secondo quanto trapela, non sarebbe stata ancora consegnata ma è molto probabile che l’approdo sui banchi delle segreterie sindacali arrivi molto presto. È immaginabile che, con quel documento, validato dalle firme dei lavoratori (che autonomamente hanno promosso l’iniziativa a partire dalla giornata di venerdì), le organizzazioni sindacali siederanno nuovamente al tavolo della trattativa di fronte a Gap.

Parco rottami Proprio ai segretari dei sindacati l’arduo compito di mediare ancora una volta. «Ci auguriamo – aveva detto Gap registrando il rifiuto dell’accordo da parte degli operai Ilserv – che si possa ancora arrivare a rivedere queste posizioni di incomprensibile chiusura, che finirebbero per penalizzare tutte le professionalità che fino ad oggi hanno operato all’interno dell’acciaieria di Terni». Una porticina aperta insomma il gruppo bergamasco l’aveva lasciata aperta.