Il cantiere della Perugia-Ancona a Pianello

di Ivano Porfiri

La Baldassini-Tognozzi-Pontello precipita nel baratro e rischia di trascinarsi dietro tutta la Quadrilatero. Per questo la Regione Umbria lancia un ultimatum alla Dirpa, general contractor: o risolvete la questione entro 30 giorni o si chiederà alla Quadrilatero spa di rescindere  del contratto.

Aria pesante Che la situazione fosse pesante è nell’aria da tempo: Btp non ha più liquidità, tanto da non pagare gli stipendi, ma sembrava che alcuni eventi potessero permettere all’impresa di risollevarsi. Poi erano arrivate le rassicurazioni di Gaetano Galia, numero uno di Quadrilatero. Invece nel corso dell’ultimo cda sono state scoperte le carte con tanto di richiesta di nomina di un custode cautelare.

Btp in “amministrazione controllata” Il 4 febbraio il Tribunale di Prato ha nominato il professor Bruno Inzitari ”amministratore” della Baldassini-Tognozzi-Pontello «avente i poteri di gestione e amministrazione dell’impresa funzionali alla conservazione del patrimonio aziendale». Il provvedimento è una misura «cautelare e provvisoria finalizzata alla salvaguardia dei valori aziendali sino alla conclusione del procedimento ex articolo 182-bis della legge fallimentare». Il Tribunale, spiega un comunicato, ha anche «concesso termine a Btp per predisporre e depositare un accordo di ristrutturazione» in base allo stesso articolo. In pratica, la cosiddetta “amministrazione controllata” è l’affidamento dell’azienda a un curatore che trovi un accordo con i creditori scongiurando il pericolo del fallimento.

Sciopero a Pianello Intanto domani, mercoledì 16 febbraio, dalle 6 e per l’intera giornata lavorativa gli operai della Btp del cantiere di Pianello (tratto Perugia-Ancona), scenderanno in sciopero a seguito del mancato pagamento della retribuzione del mese di gennaio. Ne danno notizia Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil della provincia di Perugia che invitano tutti gli organi di informazione a partecipare al presidio dei lavoratori che si terrà dalle 6 alle 9 presso il campo base di Pianello in via Fabrianese.

Umbria e Marche attivate Grande preoccupazione viene quindi espressa dalla Regione Umbria. «Dopo una fase in cui sembrava avesse risolto le difficoltà economiche, il precipitare della situazione finanziaria e operativa dell’impresa “Btp” aggiudicataria dell’appalto di uno dei due maxilotti dei lavori della Perugia-Ancona, rischia nuovamente di ostacolare la realizzazione dell’opera. Per questa ragione è necessario trovare soluzioni rapide e concrete che consentano al più presto di uscire dall’attuale situazione di stallo, ormai divenuta insostenibile, in cui versano i lavori». Lo affermano la presidente Catiuscia Marini e l’assessore alle Infrastrutture Silvano Rometti, sottolineando che «la Regione Umbria, insieme alla Regione Marche, si attiverà immediatamente per coinvolgere il governo centrale, la direzione nazionale di Anas, la società Quadrilatero, gli istituti bancari e tutti i soggetti istituzionali coinvolti perché venga individuata una soluzione del problema, in tempi rapidi e certi».

Blocco inaccettabile «L’attuale situazione di blocco dei lavori dell’asse viario, opera strategica per i collegamenti trasversali dell’Umbria – affermano Marini e Rometti – appare ormai inaccettabile e occorre trovare immediate risposte al problema che rischia di frenare lo sviluppo di importanti territori regionali».  «Ora – aggiungono  – alle complicazioni già note nel tratto di competenza dell’Anas Valfabrica-Casacastalda-Sospertole, si sono aggiunte quelle nel tratto della società Quadrilatero, causate dalle difficoltà operative e finanziarie dell’impresa realizzatrice dell’opera Btp. L’impresa, che già precedentemente aveva manifestato notevoli criticità, che sembravano tuttavia in qualche modo superate, si trova ora in una situazione problematica sempre più accentuata da richiedere la nomina di un custode cautelare, come riscontrato nell’ultimo consiglio di amministrazione della società Quadrilatero spa».

Dirpa rimpiazzi Btp «Per queste ragioni – proseguono – solleciteremo la società Quadrilatero spa, affinché si adoperi con il contraente generale Dirpa. In prima battuta si chiederà di verificare la possibilità che gli altri soci di Dirpa si sostituiscano alla Btp nell’esecuzione dei lavori, così da proseguire la realizzazione dell’opera e recuperare eventuali ritardi».

L’ultimatum: 30 giorni «Vista comunque la gravità della situazione – sottolineano ancora Marini e Rometti –  per la Regione appare opportuno che la società Quadrilatero valuti la possibilità di attivare le procedure di rescissione del contratto qualora il general contractor Dirpa, entro un massimo di 30 giorni, non sia in grado di presentare un piano per garantire concretamente la prosecuzione dei lavori e l’adempimento dei vari impegni finanziari, primi fra tutti il pagamento dei fornitori e degli operai. Inoltre, andrà verificato un eventuale interesse da parte di altre imprese all’acquisizione del ramo d’azienda di Btp, così da subentrare nell’esecuzione dell’opera».

Intervengano ministero e Anas «Questa intollerabile situazione di continui ritardi – concludono Marini e Rometti – nell’esecuzione dell’opera, di certo una delle più importanti per la nostra regione, deve essere seriamente affrontato, senza ulteriori esitazioni, a livello nazionale. E’ necessario che i vari soggetti istituzionali, ministero alle Infrastrutture e Direzione nazionale di Anas, si assumano la responsabilità di affrontare la questione e di individuare un percorso che risolva in maniera definitiva questa vicenda, facendo in modo che quanto prima si superi la fase di criticità e si concludano i lavori».

Spacca scrive a Berlusconi Il governatore delle Marche Gian Mario Spacca ha scritto al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sollecitando un incontro «urgentissimo»per sbloccare i lavori del progetto Quadrilatero lungo la direttrice Ancona-Perugia. «Mi rendo conto – scrive – che gli impegni di Governo, soprattutto in questa fase della legislatura, sono molto pressanti. Tuttavia, mi permetto di evidenziarle nuovamente l’urgenza, ormai assolutamente indifferibile, di svolgere l’incontro istituzionale sul progetto Quadrilatero chiesto fin dall’ottobre scorso».

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