Il direttore di Sviluppumbria Mauro Agostini

Il raggruppamento pubblico-privato composto da Regione Umbria, Sviluppumbria SpA, Confindustria Umbria, Umbria Export, Sistemi Formativi Confindustria Umbria e Comete, società di consulting ed engineering con sede a Tunisi, si è aggiudicato, in via provvisoria, la procedura di gara indetta dal Governo tunisino per rafforzare il sistema di supporto alle piccole e medie imprese e alle start up tunisine nell’ambito del Programma di cooperazione tecnica italo-tunisino cofinanziato dalla Cooperazione italiana a sostegno del settore privato tunisino.

L’appalto Il progetto triennale, dal valore di circa 740 mila euro, è articolato principalmente in interventi di formazione e assistenza tecnica a favore di oltre 100 Pmi tunisine e prevede una serie di interventi in materia di sviluppo economico locale, internazionalizzazione ed innovazione d’impresa, a partire dal rafforzamento delle competenze della Direzione generale per la promozione delle Pmi e delle strutture regionali di appoggio alle Pmi, dalla creazione di un Osservatorio delle Pmi nelle regioni tunisine di Bizerte, Nabeul, Zaghaouan, Gabes, Tozeur, Kebili, Medenine e Tatouinedi, dall’attuazione di processi di semplificazione e di coordinamento delle strutture di appoggio alle Pmi nell’ambito degli Espaces d’Entreprises già presenti e l’assistenza alle start up tunisine. Si tratta di uno dei primi interventi concreti che seguono il recente Forum Italo-Tunisino che si è svolto a Tunisi l’8 maggio 2016.

Progetto rafforza relazioni La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nell’esprimere «soddisfazione» per il significativo risultato raggiunto, sottolinea come «la Tunisia sia un Paese prioritario per la Cooperazione italiana anche in virtù del valore dei programmi in corso e degli impegni sottoscritti per la realizzazione di interventi concentrati principalmente sullo sviluppo del settore privato e delle Pmi, delle quali si mira a perseguire l’adeguamento tecnico-finanziario e la creazione di nuovi soggetti imprenditoriali». Per la presidente Marini «particolare attenzione è inoltre riservata al miglioramento delle condizioni per l’imprenditoria giovanile e femminile nelle regioni a sviluppo prioritario, e al miglioramento delle condizioni per la creazione di spin-off e di start-up nei settori più innovativi. Il progetto, dunque, riveste una importanza strategica straordinaria per il rafforzamento delle relazioni istituzionali tra Regione Umbria e Governo tunisino e rappresenta allo stesso tempo un’ottima occasione per creare e sviluppare molteplici opportunità di contatto e collaborazione tra le imprese umbre e le pmi di tutto il territorio tunisino».

Motivi della scelta Per Sviluppumbria, agenzia multifunzione della Regione Umbria, che partecipa al raggruppamento in qualità di capofila, si tratta di un nuovo modo di stare al centro delle dinamiche di internazionalizzazione del territorio regionale. «Vincere al primo tentativo un tender internazionale di questa portata nell’ambito di un partenariato così qualificato è per noi motivo di grande soddisfazione», commenta il direttore generale Mauro Agostini, per il quale «le congratulazioni che il nostro raggruppamento ha ricevuto da parte della Direzione generale per la Promozione delle Pmi del ministero dell’Industria e dell’Energia tunisino, che ci ha selezionati sulla base della qualità della nostra offerta tecnica, delle metodologie di intervento proposte e delle professionalità che abbiamo saputo mettere in campo, insieme alla consapevolezza dell’importanza del rilancio della cooperazione con questo paese della sponda sud del Mediterraneo, ci invitano ad affrontare con entusiasmo questa nuova sfida».

Vittoria che apre porte «Per Confindustria Umbria – ha sottolineato il dg Aurelio Forcignanò – è motivo di grande orgoglio aver contribuito insieme agli altri partner a formulare un progetto che si è distinto per qualità della proposta e per obiettivi che il governo tunisino ha particolarmente apprezzato. Ciò ha permesso di superare la concorrenza di altri autorevoli raggruppamenti, consentendo di realizzare un progetto ambizioso che darà la possibilità di consolidare la presenza dell’Umbria in Tunisia favorendo lo scambio di esperienze e ponendo le basi per lo sviluppo delle relazioni economiche con imprese locali da parte delle aziende umbre». «Questo progetto riveste un’ importanza strategica straordinaria per il rafforzamento delle relazioni imprenditoriali tra Umbria e Tunisia– ha dichiarato il direttore di Umbria Export Enzo Faloci – in quanto rappresenta un’ottima occasione per creare e sviluppare molteplici opportunità di contatto e collaborazione tra le imprese umbre e le Pmi di tutto il territorio tunisino in settori strategici quali quello della meccanizzazione agricola, food processing, energie rinnovabili, beni strumentali».

 

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One reply on “Pmi, raggruppamento pubblico-privato umbro vince appalto in Tunisia: «Successo che apre possibilità»”

  1. Buongiorno,
    sono appena venuta a conoscenza del vostro progetto in Tunisia a sostegno delle start up locali.
    Sono insegnante di italiano per stranieri,vivo a Roma ed ho lavorato in Tunisia per il ministero degli esteri nei governatorati di Ben Arous e di Kebili (area, quest’ultima, in cui sono tornata il mese scorso).
    Sarei interessata ad una collaborazione col vostro progetto per le zone di Kebili e Tozeur.
    Ringrazio per l’attenzione e resto in attesa di un riscontro.
    Cordialmente
    Maria Antonietta Marinaro

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