Il carcere di Capanne (©Fabrizio Troccoli)

Ha approfittato delle sue dipendenti. L’ha stabilito un processo che l’ha condannato per il grave reato di violenza sessuale aggravata. Il destinatario è il titolare di una piccola azienda dell’Altotiberino. Siamo nell’area di Trestina è qui che le forze dell’ordine hanno tratto in arresto il piccolo imprenditore che ora deve scontare 3 anni e sei mesi di reclusione. Tutto parte dalle denunce di alcune dipendenti che hanno segnalato episodi di molestie sessuali. Le indagini hanno accertato gravi indizi di colpevolezza nei confronti del titolare. Un processo ha confermato la sussistenza di quegli indizi e per l’uomo si sono aperte le porte del carcere di Capanne. All’esito della sentenza tuttavia, il suo avvocato, aveva fatto richiesta di sospensione della condanna, per le gravi condizioni di salute dell’imputato. Ma l’ufficio di Sorveglianza ha rigettato l’istanza, per cui l’uomo ritenuto colpevole di violenza sessuale, è stato accompagnato alla casa ricondariale di Capanne.

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