di Francesca Marruco

Hanno stipulato due polizze sulla vita e poi hanno finto di morire in un incidente stradale per incassare il premio di 600 mila euro. L’incredibile storia, finita con la denuncia di cinque persone di origine indiana, una donna e quattro uomini, di cui tre pizzaioli che lavorano tra Viole e Santa Maria degli Angeli, ha inizio a Bastia Umbra nel 2010.

Le polizze Due indiani, Avtar Singh e Jit Bikram Singh, stipulano due polizze sulla vita con la compagnia Allianz di Bastia Umbra, una del valore di 322 mila euro e una di 269 mila. I due uomini avevano già studiato tutto. Hanno pensato di beffare l’assicurazione pagando una prima rata di 200 euro e poi sparendo dalla circolazione.

Il finto incidente Hanno finto di tornare in India e di morire in un incidente stradale. I loro congiunti a quel punto hanno tentato di incassare i premi assicurativi. La compagnia non ci è cascata e ha assoldato un detective privato, il quale, tramite un collega in India ha cercato di chiarire la situazione. E’ venuto fuori che anche l’investigatore privato indiano, una volta capito che poteva avere una parte del gruzzoletto, ha provato ad ingannare la compagnia italiana mandando delle foto in cui si vedeva l’ambulanza e un presunto luogo dell’incidente.

Denunciati Le indagini svolte dalla polizia stradale di Perugia, coordinate dal pubblico ministero Massimo Casucci, hanno portato alla denuncia di cinque persone per il reato di danneggiamento fraudolento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona. Ma sono tutti scappati in India. Dunque irreperibili.

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