Perugia, pistolettate nella notte in via dei Priori. Si cercano due magrebini: trovati i bossoli

di Ivano Porfiri

E’ da poco passata la mezzanotte nel centro storico di Perugia. E’ festa la notte del Primo maggio e le strade sono ancora brulicanti di gente che vuole continuare a divertirsi. Di colpo in tanti si voltano verso un’unica direzione.

L’esplosione dei colpi «Esplodono colpi di pistola, si sentono provenire da via dei Priori», raccontano a Umbria24 alcuni testimoni. In tanti li hanno sentiti. Mentre alcuni hanno visto due uomini, probabilmente nordafricani, rincorrersi e infilarsi in uno dei vicoli.

Le indagini I carabinieri allertati sono giunti sul posto. Hanno trovato i bossoli di proiettili sparati a salve, uno esploso e l’altro non esploso. Per alcuni la semplice conferma che si trattava di una pistola. I due sono stati visti fuggire. Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri di Perugia per identificarli, stanarli e ricostruire l’intera dinamica della vicenda, avvenuta in quella strada spesso sotto i riflettori della cronaca per le ripetute attività di spaccio di droga da parte di bande che si dividono il territorio, utilizzando i vicoletti del centro come via di fuga, durante i numerosi blitz delle forze dell’ordine.

La testimonianza Umbria24 si è messa in contatto con un testimone diretto dell’accaduto, che preferisce restare anonimo per motivi di sicurezza. «Era mezzanotte e mezza circa, io e la mia ragazza abbiamo sentito dei forti rumori da via dei Priori. Noi non abbiamo visto direttamente l’accaduto, ma subito dopo sono arrivate due mie amiche sconvolte che mi hanno chiesto di accompagnarle a casa perché avevano paura». Le ragazze hanno visto chiaramente due giovani, probabilmente magrebini, rincorrersi da corso Vannucci, imboccare via dei Priori e lì uno dei due sparare.

Nessuno interveniva «Io – prosegue il testimone – le ho consigliate di andare dai vigili a raccontare tutto e le ho accompagnate. Agli agenti hanno chiesto di andare con loro sul luogo dove avevano visto sparare, ma ci siamo sentiti rispondere che stava cambiando il turno e non potevano muoversi. Intanto altre due ragazze raccontavano di aver visto lo stesso episodio. Allora siamo usciti e abbiamo chiamato il 112. Nessuno arrivava, è incredibile, sembrava che tutto fosse normale, che non fosse successo niente».

La paura La sicurezza nella zone interessa direttamente al lettore. «La mia ragazza abita a via dei Priori e non è la prima volta che accadono cose così gravi. Lei ha paura e anch’io al pensiero che possa essere aggredita. La cosa che mi indigna di più è che nessuno faccia niente, che episodi come questo sembrino normale routine».