Un arresto e tre denunce per pedopornografia, quasi 300 siti internet sotto osservazione, 11 denunce per attacchi informatici. Sono alcuni dei dati dell’attività del Compartimento di polizia postale e delle comunicazioni per l’Umbria nel 2015. In uno scenario nel quale la continua evoluzione tecnologica influenza ogni azione quotidiana, lo sforzo della polposta è indirizzato alla prevenzione e al contrasto della criminalità informatica con particolare attenzione al fenomeno degli attacchi informatici, dal financial cybercrime, alla pedopornografia online, al fenomeno emergente del cyberterrorismo.

Pedopornografia online I social network si confermano essere la piattaforma più a rischio per l’adescamento dei minori, con un aumento dei casi in cui vengono utilizzati i cosiddetti giochi di ruolo, ossia tutti quei giochi che prevedono la possibilità di collaborare o gareggiare tra più utenti. Per lo scambio di materiale pedopornografico, sempre più spesso viene utilizzata la “darknet”, spazio web nascosto dove è più facile l’anonimizzazione. Nell’ultimo anno gli agenti hanno effettuato un arresto e 3 denunce più altre 8 per adescamento online. In totale, sono stati monitorati 292 siti, 88 nuovi siti inseriti nella ‘black list’ arrivando a 179.

Attacchi informatici Sul fronte degli attacchi informatici, il Compartimento di Perugia nel luglio scorso ha portato a termine un’attività di indagine che ha permesso di individuare i componenti di un gruppo di giovani hacker responsabili di attacchi ai danni dei sistemi informatici di siti istituzionali, imprese private con particolare accanimento nei confronti di siti di istituti scolastici, università ed enti di ricerca. Con l’inizio dell’anno giubilare straordinario è stato avviato un costante monitoraggio dei siti a qualsiasi titolo legati all’evento. Molto insidioso nel 2015 si è rivelato il fenomeno del cosiddetto “cryptolocker”, virus che celato all’interno di una finta mail con relativo allegato, colpisce i pc di aziende, privati e istituzioni bloccandone il contenuto che può essere ripristinato solo dietro pagamento di un riscatto richiesto solitamente in bitcoin. Nel 2015 sono stati 18 gli attacchi rilevati, 3 indagini avviate, 10 perquisizioni, 11 persone denunciate e 40 monitoraggi.

Financial cybercrime Nel giugno scorso il Compartimento, coordinato dal Servizio polizia postale, e in collaborazione con Interpol, polizia spagnola, polacca, inglese, belga, georgiana , camerunese e nigeriana, ha concluso una complessa attività di indagine che ha portato all’arresto di 62 persone (di cui circa la metà su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Perugia), prevalentemente di origine nigeriana e camerunese, responsabili di attacchi informatici e truffa ai danni di piccole e medie aziende sedenti in Italia e all’estero. Per tale operazione la direzione generale della polizia spagnola nel novembre scorso ha voluto ringraziare con la consegna di un riconoscimento la polizia italiana. Sempre insidiosi, inoltre, si rivelano i fenomeni del phishing e la clonazione di carte di credito.

Cyberterrorismo Il Compartimento polizia postale di Perugia ha concorso con altri organi di polizia alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di eversione e terrorismo. Costante è il monitoraggio della rete per individuare forme di proselitismo e segnali precoci di radicalizzazione in rete, ma anche iniziative di natura razzista, xenofobo, sessuofobia o comunque ispirate a reati di odio. Nel 2015 sono stati 160 gli spazi web verificati, 27 quelli monitorati con 6 accertamenti e 12 segnalati dai cittadini.

Commissariato virtuale Parallelamente all’incremento del mezzo telematico, sono cresciute le aspettative di sicurezza da parte del cittadino.
Per tale motivo, in una moderna ottica di prevenzione generale, il portale del Commissariato online è divenuto il punto di riferimento specializzato per chi cerca informazioni, consigli, suggerimenti di carattere generale, o vuole scaricare modulistica e presentarne denunce.
Sono state 63 le denunce presentate quest’anno attraverso questo strumento.

Prevenzione La polizia postale, infine, da diversi anni è impegnata in campagne di sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli connessi all’utilizzo della rete internet, rivolte soprattutto alle giovani generazioni. In particolare il progetto “Una vita da Social” si avvicina alle nuove generazioni evidenziando sia le opportunità del web che i rischi di cadere nelle tante trappole dei predatori della rete. La parte itinerante del progetto ha visto il truck appositamente allestito fare tappa nel marzo scorso ad Orvieto e Spoleto con due importanti testimonial quali il musicista Lorenzo Cantarini, dei Dear Jack e l’attrice Serena Autieri. Nel mese febbraio 2016 sono previste altre due tappe umbre ad Assisi e Foligno. Nello scorso anno sono stati realizzati numerosi incontri educativi su tutto il territorio regionale raggiungendo 6.760 studenti e 42 istituti scolastici.