L’allarme è scattato come fosse caduto davvero un aereo con 13 persone a bordo, ma in realtà si trattava di un’esercitazione dei vigili del fuoco. Martedì pomeriggio il test ha avuto luogo appena fuori dall’area dell’aeroporto S. Francesco d’Assisi
Esercitazione L’allarme riguardava un aeromobile caduto in fase di atterraggio con 13 persone a bordo compreso l’equipaggio. L’impatto a terra del velivolo è avvenuto nell’area di pertinenza della struttura di soccorso aeroportuale, per cui sono state attivate integralmente le procedure previste dal Piano d’emergenza (Pea) “per Emergenza esterna “ ivi compresa l’attivazione del Coe (Centro operativo emergenza) a cui ha partecipato il Comando provinciale dei vigili del fuoco con un proprio funzionario. Tramite la sala operativa è stato mobilitato il Distaccamento aeroportuale e alcune squadre di rinforzo inviate dalla Centrale di Perugia e dal Distaccamento di Assisi. Complessivamente sono stati impiegati 7 automezzi e 22 uomini.
Le fasi Il personale ha effettuato l’intervento di spegnimento dell’incendio che aveva realmente interessato il piccolo aeromobile, ha effettuato il recupero delle vittime e ha coordinato gli altri enti presenti nello scenario individuando fra l’altro l’area idonea per il triage sanitario e per l’installazione del Pma (Presidio medico avanzato). Successivamente sono state effettuate le operazioni di perlustrazione dell’intera area interessata per verificare la presenza di ulteriori vittime e per il recupero delle scatole nere d’intesa con le forze di polizia presenti sul posto, che avevano preventivamente delimitato l’area bloccando anche la circolazione stradale nel tratto che collega l’abitato di Ospedalicchio di Bastia Umbra con quello di Petrignano di Assisi. L’intervento si è concluso dopo circa due ore con la messa in sicurezza dell’area e la delimitazione del resti dell’aeromobile. L’esercitazione si è conclusa con un debriefing con tutti gli enti intressati.