di Chiara Fabrizi
La Soprintendenza chiede al Comune di Norcia il progetto del centro polivalente appena fuori la mura. Fa discutere nel borgo terremotato la scelta della giunta che con apposita delibera ha individuato l’area di realizzazione nella zona della Marcite classificata come sito di interesse comunitario e quindi inserito nella rete Natura 2000.
TAR STOPPA REQUISIZIONE TERRENI ZONA INDUSTRIALE
Centro polivalente in area vincolata La struttura in fase di realizzazione nel terreno, che è sottoposto a vincolo paesaggistico e ricade anche all’interno del perimetro del Parco nazionale dei Sibillini, è quella finanziata con la raccolta fondi Un aiuto subito promossa da Tg La7 e Corriere della Sera. Il progetto firmato dall’architetto Stefano Boeri prevede quattro fabbricati a raggiera con una piazza centrale di dimensioni «molto simili» a quella di San Benedetto dilaniata dal terremoto. Con la donazione in questione si realizzerà il primo fabbricato destinato, come confermato dall’assessore Giuliano Boccanera, a sede degli uffici comunali e del Centro operativo comunale (Coc), attualmente dislocati nei container. Mentre gli altri tre padiglioni, spiega sempre Boccanera, saranno finanziati con altre donazioni e destinati sia a spazi espositivi che a luoghi di aggregazione sociale.
Soprintendenza chiede progetto L’ok alla prima parte del progetto lo ha dato il 4 marzo scorso la giunta ritenendolo «indifferibile, urgente e di pubblica utilità» quindi realizzabile in deroga ai vincoli paesaggistici e a quelli previsti per i Parchi nazionali e i siti Natura 2000. Il riferimento sono le ordinanze 388 e 389 emesse a fine agosto dal capo del dipartimento di Protezione civile nell’ambito dell’emergenza. La questione è delicata ed eventualmente di competenza della Soprintendenza che, infatti, ha chiesto all’ente di trasmettere il progetto del centro polivalente adibito anche a Padiglione espositivo su cui sono già stati avviati i lavori. In particolare, nel caso specifico occorrerà verificare se la Soprintendenza potrà esprimersi sul progetto dando eventualmente prescrizioni laddove lo stesso non corrisponda a criteri di tutela paesaggistica o se il centro polivalente rientri tra le opere emergenziali per le quali è prevista la semplice comunicazione alla Soprintendenza, che in tal caso nulla può eccepire.
@chilodice