Posata oggi 26 aprile la prima pietra della nuova caserma dei vigili del fuoco del distaccamento di Todi, un progetto atteso da oltre 40 anni e che ora verrà realizzato in località Crocefisso, a poca distanza dalla E45. L’avvio dei lavori arriva all’indomani del 41esimo anniversario della strage di Palazzo Vignola a Todin, dove morirono 35 persone e 60 rimasero ferite alcune con ustioni gravissime.

Todi, nuova caserma dei pompieri L’operazione cuba circa 3,4 milioni e prevede la realizzazione di una caserma di 750 mq, su una superficie complessiva di 3 mila mq, e sarà dotata di un’area logistica e dell’autorimessa per i mezzi di soccorso. La caserma, stando al progetto del ministero dell’Interno, dovrebbe essere pronta entro luglio 2024, perché 15 sono i mesi indicati nel cronoprogramma del cantiere.

Via ai lavori per 3,4 milioni L’edificio che ospiterà i vigili del fuoco di Todi, competenti anche per i territori di Collazzone, Fratta Todina, Marsciano, Massa Martana e Monte Castello di Vibio, sarà dotato di impianti in grado di coprire il 98,3 per cento del fabbisogno energetico attraverso l’uso di fonti rinnovabili. Per il sindaco di Todi, Antonino Ruggiano, il progetto ha una «portata storica per la città e per la media valle del Tevere, che consolida il ruolo di Todi quale polo di riferimento territoriale a livello di servizi».

Prisco ricorda la strage di Palazzo Vignola Alla cerimonia di avvio dei lavori anche il sottosegretario al ministero dell’Interno, Emanuele Prisco. «Questa opera non restituirà le vittime di palazzo Vignola, ma sarà un legame indissolubile tra i vigili del fuoco e la città di Todi», ha detto l’esponente del Governo, ricordando che «la legislazione in materia di prevenzione incendi nacque proprio a seguito dei tragici fatti di Todi e del Cinema statuto di Torino. Dobbiamo continuare a lavorare costantemente sulla cultura della sicurezza e della prevenzione – ha sottolineato -, dobbiamo far sì che le tragedie non accadono».

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