di M.G.P.

«Il Partito democratico non partecipa alla seduta del consiglio provinciale di Terni per dare seguito alle surroghe necessarie dopo le ultime elezioni amministrative. Ringraziando per l’impegno e la dedizione i nostri rappresentati eletti in Provincia e quelli che sarebbero dovuti subentrare oggi, e rinnovando la piena fiducia in loro, ribadiamo la decisione di non presentarsi al consiglio odierno. Riteniamo necessario convocare prima gli organismi competenti per aprire una riflessione e un dibattito sulle prospettive, alla luce del fatto che la Provincia, organo importante per la programmazione dell’area vasta, è oggetto di una riforma che potrebbe riportarlo ad essere soggetto ad elezione diretta entro il prossimo anno». Questa la posizione assunta dal Pd, rispetto alla quale la presidente Laura Pernazza, in risposta anche alle interpretazioni fornite da alcuni organi di stampa nei giorni scorsi, ha chiarito come, in base al regolamento, il numero dei presenti fosse sufficiente per discutere e votare i punti all’ordine del giorno della seduta, in particolar modo la sostituzione di quei consiglieri comunali ternani non rieletti a Palazzo Spada e quindi decaduti dalla carica a Palazzo Bazzani. Nessun amministratore del Comune capoluogo è a questo punto rappresentato nell’ente provinciale, ma l’assemblea mantiene la piena operatività.

Consiglio provinciale «Il regolamento del consiglio prevede all’articolo 90 che il numero legale va computato in base al numero dei consiglieri provinciali effettivamente eletti dunque dall’approfondimento delle norme fatto dal segretario generale emerge che il numero legale è stato garantito; andiamo avanti, anteponiamo l’operatività dell’ente», queste le parole della presidente della Provincia di Terni, Laura Pernazza, ai microfoni  Umbria24 al margine della seduta di consiglio di giovedì. In aula a Palazzo Bazzani erano presenti i consiglieri Annalisa Spezzi, Gianni Daniele, Silvia Pelliccia e Umberto Garbini oltre alla presidente Pernazza. Dunque, dopo che il segretario generale  Paolo Ricciarelli ha spiegato le motivazioni per le quali in aula era presente il numero legale, si è dato il via ai lavori e alle surroghe dei consiglieri decaduti. 

Surroghe Per quanto riguarda le surroghe, i seggi vanno attribuiti ai consiglieri comunali in carica che, come candidati nelle medesime liste dei consiglieri provinciali decaduti, hanno ottenuto la maggiore cifra individuale ponderata. Dunque Giovanni Taglialatela (Comune di Penna in Teverina), appartenente alla lista ‘Provincia Libera’ entra come secondo dei non eletti poiché il primo, Michele Rossi, non riveste più la carica di consigliere comunale. Roberto Morelli (Comune di Avigliano Umbro), appartenente alla lista ‘Provincia Libera’, entra come terzo dei non eletti. Nicoletta Valli (Comune di Amelia, assente in aula giovedì mattina), appartenente alla lista ‘Nuova Provincia Terni’, entra come seconda dei non eletti, in quanto che il primo dei non eletti, Federico Novelli , non riveste più la carica di consigliere comunale. «In base alle vigenti disposizioni normative – è stato spiegato a Palazzo Bazzani -, a fronte di quattro decadenze sono possibili tre surroghe: due per le tre cessazioni della lista ‘Provincia Libera’ e una per una cessazione della lista ‘Nuova Provincia Terni’». Si è poi passato alla votazione delle surroghe e dell’immediata eseguibilità: approvato con cinque voti. Vista l’assenza della minoranza il consigliere Gianni Daniele ha proposto poi di rimandare il terzo punto all’ordine del giorno (modifica composizione delle commissioni consiliari permanenti e atti conseguenti), la proposta è andata al voto dell’assemblea e approvata con sette voti favorevoli. «Il rinvio della modifica delle composizioni delle commissioni consiliari – ha specificato la presidente Pernazza – non blocca l’attività amministrativa».

Lega «Nonostante il tentativo di golpe da parte della sinistra asservita a Bandecchi, la Provincia di Terni mantiene una maggioranza di centrodestra con la Lega forza trainante a sostegno della Presidente Pernazza, rimandando al mittente meschini giochi di potere ben lontani dall’interesse prioritario del territorio. Chi pensa di lucrare politicamente sulla pelle dei cittadini troverà sempre una forza politica come la Lega, pronta a contrapporsi a queste bassezze e forte di tre consiglieri in rappresentanza della città di Terni e di tutta la provincia: Annalisa Spezzi, Gianni Daniele, Silvia Pelliccia. La politica è cosa seria, la sinistra e il Partito Democratico possono continuare ad assecondare i giochi di potere di Bandecchi e perdere la faccia davanti ai loro elettori. Al contrario, noi continueremo, come fatto in questi anni, a lavorare a testa bassa, in maniera compatta con il centrodestra e con l’unico obiettivo di fare il bene della comunità», così la Lega Terni in un comunicato stampa.

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.