I giornalisti umbri con Andrea Agnelli

di Ma.Ma.

Forse si parlerà francese la prossima estate a Roccaporena. L’allenatore del Monaco, Claudio Ranieri, ha confermato contatti ai giornalisti umbri presenti al convegno su calcio e comunicazione che si é svolto a Coverciano lunedì e martedì.

Ranieri e l’Umbria Tanti i relatori importanti e tra questi Ranieri, che ha ripercorso le tappe più importanti della sua lunga carriera di calciatore e allenatore con aneddoti e curiosità, ribadendo il suo amore per l’Umbria e la Valnerina in special modo: «Ho portato tante squadre che ho allenato a Roccaporena nei ritiri precampionato per l’ospitalità e la qualità degli impianti sportivi. Scoprii l’Umbria agli inizi della mia carriera con il Cagliari, poi con la Fiorentina e il Chelsea, adesso è mia intenzione tornarci on il Monaco».

Aneddoti Ranieri ha ammesso di aver rinnovato il contratto di affitto della residenza monegasca anche per il prossimo anno, confermando di fatto di avere un contratto con il Monaco anche per la stagione 2014-2015. Tornando sulla sua carriera, Ranieri su sollecitazione dei giornalisti presenti ha ammesso di aver avuto un solo rapporto conflittuale con Alemao e Blanc, che autorizzò a cedere troppo frettolosamente e di esserne poi pentito, tanto é vero che «con i diretti interessati ho riconosciuto di aver sbagliato alcuni mesi dopo aver dato il placet per la loro cessione a Ferlaino, allora presidente del Napoli».

Agnelli e la violenza Tra gli altri ospiti Andrea Agnelli, presidente della Juventus: «L’Italia – ha detto – è tra le nazioni più arretrate in tema di impiantistica portava, le squadre che giocheranno in B ed A hanno l’obbligo di mettersi al passo con i tempi. La violenza negli stadi – ha aggiunto – va combattuta, ma attenzione a non voler trovare a tutti i costi un ago in un pagliaio, documentare che 100 persone lanciano cori oltraggiosi su 41 mila spettatori è impossibile, la stampa non enfatizzi per non alimentare il fenomeno della emulazione. Mariella Scirea ha tutta la nostra solidarietà, Gaetano è un simbolo di tutto lo sport pulito».

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