Ilario Di Buò, due volte argento olimpico nel Tiro con l'Arco e coach della nazionale

«Il tiro con l’arco continua a crescere e l’Italia ha intrapreso il nuovo quadriennio olimpico all’insegna delle soddisfazioni». Autentica leggenda di una delle discipline sportive più appassionanti in assoluto (sette rassegne a cinque cerchi all’attivo), il due volte medaglia d’argento a Sydney 2000 e Pechino 2008, nonché attuale coach della nazionale azzurra Ilario Di Buò, è intervenuto a Sport&Sborz, la trasmissione sportiva condotta dal giornalista Daniele Sborzacchi e in onda ogni mercoledì sulle frequenze di UmbriaRadio. Con l’arciere triestino si è parlato dei recenti Europei Indoor in Francia, «che hanno visto la nostra squadra migliorarsi ulteriormente e primeggiare nel medagliere con 6 ori, 2 argenti e 2 bronzi» e dello stato di salute del movimento, «che negli anni ha fatto passi da gigante sino a contrastare una potenza come la Corea del Sud. Non solo le migliorie dei materiali e degli strumenti – ha proseguito Di Buò -, ma la preparazione e la meticolosità unite al talento si stanno rivelando armi vincenti».

Sguardo all’Umbria Di Buò recentemente ha intrapreso anche una collaborazione tecnica con gli Arcieri Città di Terni… «In Umbria so che il movimento è florido e ci sono molte società all’avanguardia, sicuramente un dato confortante». E quando volge il pensiero a ritroso nel tempo, il campionissimo non può che emozionarsi… «La prima Olimpiade a Los Angeles è indelebile, ancor più delle medaglie vinte a Sydney e Pechino. La speranza è che sempre più persone si avvicinino a questo meraviglioso sport, caratterizzato dal gesto spettacolare che nel tempo lo ha reso molto più ‘televisivo’ e quindi accattivante».

Da Montone al titolo italiano Ospite di Sport&Sborz anche Demetrio Bruschi, fresco campione italiano Indoor di Tiro con l’Arco (specialità Arco Nudo), nella categoria Master… «Cosa dire, una grandissima soddisfazione – ha rivelato l’atleta di Montone, ricevuto in pompa magna e premiato anche dal sindaco della sua cittadina, Mirco Rinaldi -. Ho iniziato quasi per gioco in occasione della celebrazione paesana della Santa Spina, e da quel momento non mi sono più fermato. Il tiro con l’arco è una disciplina meravigliosa, che insegna nel profondo ad analizzare se stessi e ad aumentare la propria consapevolezza».