di M.F.
Dopo la dolorosa sconfitta di Como, che non dà seguito al pareggio contro il Bari, mister Lucarelli rimane fiducioso e rassicura sul morale delle Fere. Nel mentre, durante la consueta conferenza stampa pre-partita, ripercorre gli episodi che hanno deciso il match: «Avevo chiara la situazione sin da subito, abbiamo preso due gol da calci piazzati, per delle letture sbagliate, abbiamo commesso due errori. Siamo però a un centimetro dalla vittoria, continuo a essere fiducioso perché la partita è stata fatta bene dai ragazzi. Sul secondo gol l’unico che ha fatto il movimento giusto è stato Mantovani ma è rimasto da solo e ha tenuto in gioco tutti. I calci piazzati sono sempre delle variabili».
Arbitri Ricollegandosi alle dichiarazioni accese del post partita, il tecnico toscano chiarisce la sua posizione sugli arbitri e sull’incontro avvenuto mercoledì con gli stessi: «Abbiamo visto soltanto interpretazioni di falli e cartellini rossi di tutte le squadre per dare un ripasso; ho partecipato per dare un segnale e tendere una mano, ribadisco perché è stato aperto un deferimento contro di me ma non ho fatto cenni a malafede contro la Ternana, ho parlato di Var che non ci ha mai premiato e ci ha sempre visto uscire con le ossa rotte, mai parlato di complotto».
Gli avversari e i giovani Passando al capitolo Südtirol, il mister si esprime così sugli avversari e sul morale della squadra, condizionato positivamente dai giovani: «Il Sudtirol non ti fa giocare, è una squadra scorbutica: ti aspetta negli ultimi 40 metri e riparte poi velocemente, non avrei sicuramente voluto incontrare loro se avessi dovuto scegliere. Per i meno attenti sono stati la sorpresa del campionato ma per chi li segue da un po’ di anni sicuramente no. Sono una realtà incredibile, dalla città al direttore sportivo e alla società. Il match di domani è in parte decisivo, siamo alla sesta partita, non mi preoccupa la classifica: mi avrebbe preoccupato avere 3/4 punti ma una squadra confusa. I ragazzi sanno che siamo a un centimetro dalla nostra prima vittoria. Vedo una squadra con idee e che piace ai ternani perché lotta. Poi è logico pagare qualcosa in esperienza. Io vedo comunque tanto entusiasmo e questo mi piace molto nonostante un solo punto. I ragazzi erano già a mille martedì, non si risparmiano e a volte siamo noi più grandi a doverli fermare. I giovani sono più garibaldini e i ‘vecchi’ gli danno dietro, sono spugne e ripartono sempre. Il morale non è intaccato ma al contrario c’è la consapevolezza che ce la possiamo giocare con tutti. La Ternana ha sempre tenuto contro chiunque e spero che tutto giri a nostro favore se c’è giustizia sportiva».
Terni e Ternana Guardando al proprio orticello, queste le indicazioni tattiche e di condizioni in vista di domani, con una parentesi sul salto di qualità che la piazza ternana avrebbe la capacità di fare: «Per i portieri vediamo martedì, non vedo la necessità di cambiare qualcosa perché la squadra si esprime bene, subiamo poco a parte i calci piazzati, la squadra è equilibrata ed è tra le prime 3 in Serie B per occasioni da gol create. Falletti sa che può andare dove gli pare e fare quello che vuole, più di così non si può fare, ho organizzato la squadra per 10 più 1. Possibile che faremo delle variazioni domani dal punto di vista degli 11 iniziali ma non dal punto di vista tattico. Tutti convocati tranne Alba Ramos. Viviani e de Boer hanno qualche minuto nelle gambe. De Boer è una mezzala sinistra, all’occorrenza a destra. Terni invece non ha nulla da invidiare a città come Empoli e Udine, può fare quel salto a livello ambientale, come gestione, organizzazione e cultura calcistica, potrà attirare i giovani perché Terni e la Ternana hanno tutte le possibilità e io spero che faccia questo salto nei prossimi anni».