All’indomani del pari a reti bianche della sfida del ‘Barbera’ contro il Palermo, intervengono in conferenza stampa il tecnico rossoverde Cristiano Lucarelli e il direttore sportivo Luca Leone. A prendere la parola per primo è proprio il diesse: «Sono particolarmente emozionato e stanco essendo appena tornati da Palermo. In quindici anni di carriera non mi era mai capitata una situazione del genere, con Cristiano abbiamo passati diversi anni quindi è come se fosse un compagno di avventura. Ci tenevo a ringraziare con grande rispetto e stima mister Andreazzoli per il lavoro svolto, gli faccio un grande in bocca al lupo ed un saluto affettuoso. Si ricomincia, poche chiacchiere c’è pensare solo alla Ternana. Occorre ricreare serenità intorno alla squadra visto che negli ultimi giorni sono capitate diverse cose. Dobbiamo pensare al campo e lavorare, abbiamo una grossa responsabilità. Questa squadra ormai sia a me che a Cristiano è entrata nel cuore e dobbiamo fare qualcosa in più per ottenere ciò che ci siamo prefissati. Dico bentornato e faccio un grande in bocca al lupo al mister!»
Prende la parola Lucarelli «C’è voglia di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati – esordisce il livornese – anche se siamo in una fase molto delicata dalla quale sono convinto riusciremo ad uscire solo se saremo tutti insieme. La scelta è stata molto naturale, Luca sa benissimo quali sono state le mie prime parole quando gli ho risposto dopo avermi chiamato. A dire il vero dopo che sono andato via non ho visto tutte le partite anche perché non ce la facevo, vedevo li tutti in panchina mancavo solo io. Ho visto il derby e il risultato della partita di domenica scorsa contro il Cittadella. Del derby non parlo perché non c’ero, si parlerebbe del niente. Credo ci c’era abbia fatto di tutto per fare la miglior gara possibile».
Ritrovare unità e serenità «So che i tifosi mi vogliono bene e non ho problemi a dire che il tutto è contraccambiato da parte mia. La cosa più importante però è che la Ternana trovi la serenità e l’unità, mi è dispiaciuto che in questi mesi si sia creata questa situazione. Fosse stato da un’altra parte avrei goduto di queste spaccature ma ho sempre desiderato il meglio per la Ternana perché ho passato qui gli ultimi tre anni. Quando sono andato via ero sereno perché sapevo di aver dato tutto quello che avevo. Mi preme dire che, nonostante ci siano problemi più grandi del calcio, il quale forse attira reazioni particolari, tutti dobbiamo mettere da parte il resto e parlare solo di calcio e pensare alla maglia della Ternana. Dobbiamo mettere ala Ternana al centro e creare un patto di non belligeranza. Sono convinto che il tempo sistemerà le cose perché sia il presidente che i tifosi amano questi colori».
Il rapporto con Bandecchi «Il presidente l’ho sentito – precisa Lucarelli – solo una volta, ieri alle sei, e non mi ha chiesto la formazione come del resto non ha mai fatto. Mi ha chiesto solo come ho trovato i ragazzi. Credo di essere uno delle curve perciò so come funzionano certe cose, sicuramente i risultati sono una buona medicina. Il match del ‘Barbera’? Sono arrivato a Palermo la sera a mezzanotte quindi non ho potuto fare allenamenti, ho cercato di mettere i calciatori al proprio posto e far recuperare qualcuno tenendo conto della partita precedente. Non parlo di tattica, voglio solo una squadra coraggiosa che giochi con testa, gambe e cuore. Io e il mio staff andavamo via alle cinque, in ogni città ci sono delle persone che riportano delle cose bisogna capire come poi. Credo che se un allenatore siede sulla stessa panchina per quasi 100 gare qualcosa vorrà dire, non c’è stata alcuna ‘letterina’. Ormai il presidente lo conoscete, credo che in alcuni momenti dica alcune cose in modo goliardico».
Sul prossimo match contro il Benevento e mercato «Domenica ci sarà una partita che ci potrà dire quale sarà l’obiettivo a cui puntare. Sarà una gara difficile contro una squadra costruita per vincere il campionato, in questo momento si ritrova in una brutta posizione di classfica ma non conta. Il non aver vinto ieri farà si che arriveremo al match domenica con la massima attenzione ma non con la tensione. Dobbiamo cercare di recuperare gli infortunati e compattarci tutti. Rosa corta? – interviene il direttore sportivo – Per quella che è l’ultima dichiarazione del presidente credo le cose siano abbastanza chiare. Non abbiamo più affrontato il discorso, non so se il presidente abbia altre idee ma in questo momento della stagione la vedo dura». Sulle cessioni invernali: «Per alcuni, per esempio Spalluto era già deciso che andassero via, altri come Rovaglia già in estate si pensava di mandarli a giocare. Per quanto riguarda Celli eravamo tre terzini sinistri perciò nel primo giorno di mercato, non sapendo che il mister si mettesse a tre, abbiamo avuto delle richieste e anche lui era d’accordo nell’andare via. Pettinari voleva più spazio.In questo momento dobbiamo recuperare Falletti, è un ragazzo molto sensibile e non vi nego che l’altro giorno l’ho visto piangere. Sono contentissimo – aggiunge poi Lucarelli – che Ghiringhelli sia tornato ad un buon livello, per noi è un giocatore che vale. In tal senso, ringrazio Andreazzoli perché io non sono riuscito a far vedere il suo valore mentre lui si. Infine, voglio fare un appello per domenica visto che si gioca alle tre: venite tutti allo stadio senza se e senza ma».