Non va giù all’amministratore unico Simone Longarini il brutto pareggio interno della Ternana contro il Lanciano. Tanto che il figlio del patron minaccia provvedimenti per mettere fine «a questa presa in giro». Longarini non entra nello specifico ma la sensazione è che la società decida di mandare la squadra in ritiro. Soluzione questa che però potrebbe scattare soltanto dopo la gara con il Brescia del 27 dicembre e dopo la pausa del campionato fino al 16 gennaio. Altra ipotesi: in arrivo provvedimenti nei confronti di Acri o Breda, già bacchettati durante l’ultima conferenza dell’amministratore?

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Lo sfogo «Mi trovo costretto date le circostanze – ha scritto Longarini in un lungo comunicato apparso sul sito nella notte – a dover ricorrere a strumenti scritti per esprimere il mio pensiero. Ho letto molte critiche alle mie comunicazioni ove lamentavo una scarsa concentrazione ed un impegno generale decisamente sotto la sufficienza. In sintesi, un atteggiamento non da squadra che vuole lottare per fare più punti possibile e per dare il massimo in ogni occasione  bensì un approccio volto ad accontentarsi, a fare il proprio compitino, e delle volte nemmeno quello. In molti hanno trovato esagerate le mie parole recenti, soprattutto perché esposte dopo una vittoria per 4-0».

Grido di allarme «Vorrei precisare che – prosegue Longarini – osservando quotidianamente i meccanismi dall’interno, ho voluto lanciare un forte grido di allarme per far focalizzare l’attenzione di tutti sui limiti che non si vogliono superare, sugli aspetti su cui non si vuole crescere, ovvero l’impegno, la dedizione, la professionalità degli interpreti sportivi. Poiché una serie di segnali osservati già da dopo la partita di Vercelli lasciavano presagire il reiterarsi di scenari di ‘sbracamento’ tristi e già noti. La partita di Cesena è andata come abbiamo visto tutti, e sono convinto che ogni vero tifoso ha sofferto come ho sofferto io per la violenza della sconfitta. Questa serata, invece, è stata una fotocopia di film già visti: superficialità, atteggiamento da lassisti, pigrizia, minuti regalati agli avversari… e mi fermo qui per pudore. Chiaramente non è un caso se con le ultime 5 della graduatoria abbiamo raccolto 4 punti su 15».

Ecco i provvedimenti «Purtroppo la realtà è evidente persino a chi volesse esser miope: fino a che tutti gli attori sportivi di questa commedia non si impegneranno al 100 per cento per ottenere, sempre ed in ogni occasione, il massimo risultato possibile. Tutti coloro che amano le Fere, compreso il sottoscritto, dovranno assistere a queste deprimenti prese in giro. Da parte mia non ho assolutamente intenzione di guardare inerme tali provocazioni: ho il dovere di agire nell’interesse di tutti coloro che amano questi colori. Pertanto la società prenderà una serie di provvedimenti che inizieranno già dalle prossime ore. Sono certo, giunti a questo punto, che ove la forza della ragione, spiegata con calma e per diverse settimane, non sia sufficiente, si debba necessariamente passare alla ragione della forza».