di M.R.
Tanti minuti sulle gambe con poco tempo di recupero, di energie la Ternana ne ha già consumate tante e il piano di lavoro è stato ampiamente condizionato dal calendario ma sabato c’è il Latina fuori casa e mister Carbone non vuole concedere nulla all’avversario.
Fere «I ragazzi sono stanchi – dichiara il tecnico calabrese – io non ho fatto altro che recuperi e rifiniture e se ci mancano gli ultimi metri di campo non posso colpevolizzare i miei uomini, tantomeno voglio preoccuparmi perché la costruzione di gioco non manca. Anzi, vi dirò di più: questa squadra può sbalordire».
Latina Sabato pomeriggio si scende in campo al ‘Francioni’, per la sesta gara in 21 giorni con pedine che non hanno mai staccato la spina e due grossi interrogativi, ovvero Avenatti e Germoni, entrambi da valutare dal punto di vista fisico: l’uno con distorsione alla caviglia e l’altro una contusione al collo del piede: «Se mi rendo conto che sono al 70% sono esclusi dalla convocazione – dice Carbone – mi serve gente in forma».
Le certezze Due le uniche cose date per certe dall’allenatore per la gara: «Di Noia a sinistra se non c’è Germoni e Palumbo a centrocampo dal primo minuto». Sul conto di quest’ultimo, Carbone ha detto: «Deve mangiarsi il mondo, tirare fuori tutta la grinta e la tenacia possibile, ha tto dalla sua parte in questo momento della vita». Altra scommessa riguarda Masi: «Per me è un giocatore straordinario e fantastici sono tutti i giovani di cui disponiamo».
I gol Sul fatto che la squadra finalizza poco, Carbone dice: «Per il momento quello che mi interessa è vedere compattezza e capacità di gestire la gara, poi da lunedì si apre una fase nuova per me, potrò iniziare davvero a lavorare come si deve». Del Latina Carbone teme la dinamicità e la capacità di essere una squadra competitiva sia col 4-4-2 che col 3-5-2: «evo prepararmi per affrontare entrambe le situazioni, dobbiamo essere pronti a rispondere all’avversario qualunque modulo proponga».
@martarosati28