di Federico Bobbi

«Se secondo me Juventus ha rubato? Si, le indagini dicono questo», «Gravina cambi spacciatore». Queste le dichiarazioni rilasciate dal presidente della Ternana Stefano Bandecchi ai microfoni di TvPlay e per le quali, secondo quanto appreso dall’ANSA, la Procura della Federcalcio ha aperto un’inchiesta.

La vicenda Stefano Bandecchi torna al centro della cronaca, ma questa volta non c’entra la sua carica di sindaco di Terni, il focus è sul calcio. Ecco cosa è successo: in un’intervista rilasciata a TvPlay, circa il patteggiamento della Juventus sul caso stipendi, le sue parole non sono passate inosservate: «Lo sport deve adattarsi alla giustizia regolare. Se è dimostrato che hai rubato vai in galera, punto e basta. Secondo me la Juventus ha rubato? Sì, le indagini dicono questo. Una riforma della giustizia sportiva sarebbe il minimo, deve sparire e riallinearsi con la giustizia normale. Anche se dopo queste parole mi buttano fuori dal mondo del calcio non cambierà nulla, ormai si è completamente fuori e io forse sono l’unico ancora dentro». «Mi sono sempre comportato nella maniera giusta, ho pagato le tasse e gli stipendi che dovevo pagare. Il mondo del calcio – continua Bandecchi – mi fa schifo, ci sono troppe irregolarità su cui si passa sopra. Da domani comincerò a rubare per poter risparmiare qualcosa, poi mi aspetto di essere assolto perché faccio tanti soldi e sono nel mondo del calcio. Penso che ci siano decine di campionati tra Serie A e dilettantismo che andrebbero buttati. Io voglio bene ai tifosi della Reggina, ma il Chievo aveva una situazione simile ed è stato fatto fallire. Le cose andrebbero riequilibrate, chi fa magheggi ha inevitabilmente più disponibilità di altri».

Gravina sul caso Juventus Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, si era espresso in maniera positiva sulla manovra stipendi che ha visto la società bianconera essere punita solo con un’ammenda: «C’è un momento per la verifica, gli accertamenti e i giudizi ma anche uno per decidere e guardare al futuro con maggiore serenità. Un momento per pensare alla progettualità, il tutto nel rispetto delle regole. Quest’ultimo atto è previsto dalle nostre norme, dal codice di giustizia sportiva. Credo il risultato più bello per il calcio italiano sia l’aver trovato un momento di serenità».

Le parole di Bandecchi «Con tutto il rispetto per Gravina penso che debba cambiare spacciatore, ha detto qualcosa di gravissimo per un uomo con una carica come la sua. Avrebbe dovuto evitare commenti nel merito e semplicemente prendere atto della sentenza. Ha sbagliato, quello che ha detto non ha né capo né coda. Il mondo del calcio continuo a capirlo poco: la Juventus, come il Milan e l’Inter, ha debiti incredibili. Il calcio è un mondo che fa vivere molto bene calciatori e allenatori ma poi massacra i presidenti. Parlare con Gravina? Ad oggi non c’è molto dialogo. La massima serie prende molto più denaro di noi, la Serie B ha spese incredibili e infatti chi sale in A poco dopo scende».

La Figc apre inchiesta Secondo quanto appreso dall’Ansa, la Procura della Federcalcio ha appena aperto un fascicolo sulle dichiarazioni del patron della Ternana e neo sindaco di Terni Stefano Bandecchi. Il presidente federale si era espresso con toni distensivi circa il patteggiamento tra il club bianconero e la Procura Figc. «Il presidente Gravina – si legge – intende chiedere l’autorizzazione per adire le vie legali, a tutela della sua immagine e di quella della stessa Federazione».

La replica del presidente rossoverde «Con riguardo all’intervento audiovisivo del 30 maggio 2023 su TVPlay, ai sensi e per gli effetti della Legge sulla stampa, intendo precisare di non aver mai avuto intenzione di offendere il Presidente Federale Dott. Gabriele Gravina, rinnovando nel contempo la totale stima verso l’operato del Presidente Federale da sempre sostenuto anche nelle sedi e nelle assemblee istituzionali. Il sottoscritto ha in realtà risposto ad una affermazione di un giornalista che attribuiva alle parole del Presidente federale sul patteggiamento della Juventus dinanzi al Tribunale Federale un significato per il quale era più importante salvaguardare un asset economico piuttosto che le normative nella specifica materia. Non condividevo tale affermazione e precisavo nel prosieguo dell’intervento che ‘se quelle erano effettivamente le parole pronunciate dal Presidente Gravina’, quest’ultimo avrebbe male espresso un concetto basilare, non essendo possibile anteporre l’interesse di un singolo soggetto alla giustizia che deve essere equa ed eguale per tutti». Questa la risposta del presidente rossoverde affidata ad un comunicato stampa.

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