Francesco Bartoli

di Marco Torricelli

Alla fine hanno deciso. Si corre da soli. E così anche la lista civica ‘Democrazia diretta’ scende dal ‘Cammello’ e farà da sola il pezzo di strada che porta alle elezioni amministrative.

Bartoli Il candidato sindaco non poteva che essere Francesco Bartoli, creatore della lista e che, qualche giorno fa, dopo che la decisione di candidarsi presa da Paolo Crescimbeni aveva provocato malumori nel fronte di centro destra, aveva avvertito: «O facciamo fronte comune o noi corriamo da soli».

La decisione «Sono passate invano due settimane – dice oggi il candidato sindaco – dal nostro ultimatum al centrodestra, nella speranza infranta di unire tutte le forze in campo contro il comune antagonista. Con estremo disappunto abbiamo compreso che questa volontà non c’è, paradossalmente non si vuole vincere. Ma i veri cambiamenti sono figli delle idee e dei sentimenti prima che degli interessi e noi abbiamo deciso di stare fuori dal coro, fuori dal gregge».

Indipendenti Davanti a quello che definisce «lo sfacelo culturale di un’intera classe politica senza morale e senza coerenza», Bartoli di dice «fiero di condurre ‘Democrazia diretta’ in una battaglia indipendente, alleato dei cittadini e di nessun politico. Sono onorato di rappresentare i nostri associati e tutti i candidati consiglieri della lista-movimento, così come sono pronto a dare, in prima persona e nell’interesse di tutti, il mio contributo per cambiare la nostra amata città affinché Terni non muoia».

L’attacco «Nonostante la ferrea volontà di aggregazione – dice Bartoli – ho trovato, mio malgrado, solo individui capaci di frammentar l’opposizione o improvvisati Don Chisciotte impegnati alla creazione di liste dettate solo da ragioni atte a perseguire beceri interessi personali. Questa attuale non è una campagna elettorale, è una guerra solitaria tra bande, schegge impazzite di partiti giunti all’implosione, chiara espressione di un regolamento di conti interno alla politica ternana che si sta svolgendo sulla pelle dei cittadini».

Le battaglie «Non ho remore ad espormi, da anni, sempre in prima persona e talvolta da solo – ricorda Francesco Bartoli – ho combattuto contro lo strapotere del Partito democratico a Terni, mettendone in risalto le contraddizioni, gli affari oscuri e gli interessi individuali». Dice di non avere «paure né complessi di inferiorità, conscio del fatto che molti degli attuali politici sono loro per primi inadeguati e incapaci, i restanti invece sono capaci di tutto».

Il progetto Democrazia Diretta «vuole mettere in campo un progetto che intende coprire un arco di ricostruzione di 15 anni in tre legislature, al fine di consegnare ai nostri figli una città migliore, come ce la ricordiamo noi da ragazzi, cambiando immediatamente il presente come unica possibilità di avere qui un futuro, confrontandoci solo sulle idee di una nuova generazione. Cosa hanno da promettere gli altri candidati ultrasessantenni? Mentre noi guardiamo ai prossimi 15 anni loro dove guarderanno?»

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