di F.T.
Non il giorno più adatto per attaccare il sindaco sul piano politico. Ma Francesco Bartoli non poteva sapere che piega avrebbe preso, di lì a poco, la manifestazione di protesta in difesa delle acciaierie. Così le bordate sono partite comunque, in una conferenza stampa convocata per «censurare la reazione scomposta del primo cittadino».
L’antefatto Lo scorso 28 maggio l’esponente di Confimpresa, noto per le numerose battaglie con il Comune nel mirino, attraverso il proprio profilo Facebook aveva invocato la nascita di un movimento civico in vista delle prossime elezioni amministrative. «Siamo tanti, siamo la maggioranza. Se vogliamo, possiamo cambiare la città e farla tornare a vivere». Quasi un comizio.
Il sindaco La risposta del sindaco era arrivata attraverso il sito istituzionale del Comune: «Dopo mesi di attacchi, ora il perché è finalmente chiaro: si è pensato di utilizzare quelle situazioni per preparare il terreno a una lista di parte che possa determinare nuove carriere politiche».
La reazione Una reazione che Bartoli non ha digerito: «il sindaco non può usare il sito del Comune e il suo ufficio stampa per denigrare e fare campagna elettorale. Respingo al mittente l’accusa di voler far politica a tutti i costi, soprattutto se viene da chi nella vita ha vissuto di politica con incarichi di ogni tipo».
Si candida Ma la domanda, repliche a parte, è: Francesco Bartoli si candida o no? Sembrerebbe di sì, ma nel contesto di un progetto più ampio: «Anche nelle recenti elezioni amministrative – afferma – la frammentazione politica in decine di liste civiche ha favorito solo i partiti tradizionali. Quelli che poi, anche a Roma, sono andati al ballottaggio. Per questo a Terni bisogna creare una confederazione di liste civiche unite dallo stesso progetto per la città e in grado di garantire il cambiamento. Una coalizione che possa intercettare i tanti delusi e lanciare la sfida in vista di un eventuale ballottaggio».
L’associazione Un primo passo è rappresentato dalla trasformazione del gruppo virtuale ‘La Terni che vorrei’ in associazione di promozione sociale. «Vogliamo convogliare qui le energie positive e le esperienze di vita di tante persone che non vogliono arrendersi al decadimento di Terni – afferma l’esponente di Confimpresa – Per questo presenteremo al sindaco una proposta al mese, frutto del lavoro condiviso da tanti cittadini. Un contributo che non potrà rimanere inascoltato, visto che si proclama ‘sindaco di tutti’».