cooperative in consiglio a terni
I lavoratori delle cooperative in consiglio comunale

di Marta Rosati

Una trentina di lavoratori di alcune cooperative sociali finite nell’inchiesta sugli appalti in Comune martedì pomeriggio si è presentata a Palazzo Spada prima che iniziasse la seduta del consiglio comunale. Con diversi cartelli hanno protestato «contro chi ci chiama ladri, mentre noi lavoriamo dalla mattina alla sera», così una dipendente ha urlato nei confronti del gruppo consigliare del Movimento Cinque Stelle. La manifestazione è stata ordinata e pacifica ma poi è degenerata.

NUOVO CONSIGLIO SHOW: VIDEO 

Provocazioni, botta e risposta Dopo la presentazione della variazione di bilancio da parte dell’assessore al bilancio Vittorio Piacenti D’Ubaldi, quando ha preso la parola il consigliere grillino Thomas De Luca, i presenti con le grida hanno impedito che proseguisse nell’intervento. Insulti e sospensioni continue hanno caratterizzato la seduta di martedì pomeriggio, evidentemente legata alla maxi inchiesta sugli appalti del Comune e al consiglio della passata settimana. Qualcuno di opposizione ha anche risposto alle provocazioni di alcuni esponenti del mondo della cooperazione e non è mancata, a seduta inoltrata una scossa di terremoto.

Opposizione Paolo Crescimbeni del gruppo misto «La protesta contro le opposizioni è incomprensibile, forse alle copperative non è chiaro che le vere vittime di quanto sta accadendo a Terni sono proprio loro, al pari dei dipendenti delle aziende fornitrici di beni e servizi. Attaccare noi e schierarsi a sostegno di questa amministrazione è incoerente ed autolesionista. I lavoratori dovrebbero protestare contro chi ha fatto ed occultato per anni debiti fuori bilancio creando una situazione di assoluta ingovernabilità. La verità è che siamo tutti sulla stessa barca e se va a fondo per assoluta incapacità di chi la conduce, affonderemo tutti. L’amministrazione abbia un sussulto di decenza e dia voce alla libera espressione di voto e di scelta dei cittadini incolpevoli di quanto sta accadendo».

Verifiche Difficile la chiusura della pratica contabile imposta all’ente ma alla fine la delibera incassa il benestare del consiglio. A rallentare l’approvazione la richiesta da parte del Movimento cinque stelle di inserire agli atti una lettera nella quale i consiglieri: «Il totale degli affidamenti diretti e delle procedure negoziate senza pubblicazione del bando con un unico partecipante, in base a quanto dichiarato, per il medesimo assimilabile servizio ammontano a 573.471,00. Ricordiamo – proseguono – come il nuovo codice degli appalti prevede nelle procedure per le cifre inferiori ai 40.000,00 euro la valutazione di almeno due preventivi di spesa. Per ciò che concerne gli affidamenti superiori ai 40.000,00 euro la partecipazione di almeno cinque operatori economici da coinvolgere, rispettando sempre il criterio di rotazione». Tra questa e altre contestazioni, relative agli affidamenti degli ultimi otto anni, i grillini: «Nonostante il parere favorevole espresso dal collegio dei revisori del Comune di Terni, riteniamo irricevibile e non approvabile la variazione di bilancio in oggetto».

Normative È seguita sospensione per riunione di maggioranza, gli esponenti dem e gli altri gruppi sono rientrati in aula con un atto poi approvato col quale «si impegnare il sindaco e la giunta ad effettuare ogni doverosa verifica del rispetto di tutte le normative applicabili per ogni aspetto relativo all’utilizzazione delle risorse previste dalla deliberazione in questione per quanto riguarda le obbligazioni inerenti alle singole poste in bilancio, la loro corretta genesi e la quantificazione degli oneri e tutto ciò in via pregiudiziale rispetto all’erogazione delle somme previste da ogni posta della deliberazione in questione». Passa anche l’emendamento a firma Enrico Melasecche e Franco Todini riguardante gli affidi familiari.

@martarosati28

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.