Consiglio comunale (foto archivio Rosati)

di Massimo Colonna

La riorganizzazione comunale non convince e allora per efficientare la macchina di Palazzo Spada ci si affida alle atmosfere orientali. Sul tavolo della terza commissione consigliare martedì 12 gennaio infatti finirà il metodo Kaizen, mentalità giapponese che punta sul ‘cambiamento buono’. L’idea è del Movimento Cinque Stelle che proprio su questa filosofia, nata all’interno degli stabilimenti Toyota negli anni 50 e poi giunta in tutto il mondo fino a diventare ispirazione per il sistema di certificazione Iso, basa una proposta di atto di indirizzo.

L’incontro Se ne parlerà dunque nella riunione di martedì con inizio alle 15: al tavolo, oltre ai membri della terza commissione presieduta dall’esponente del Partito democratico Sandro Piermatti, ci sarà anche l’assessore al Personale Cristhia Falchetti Ballerani, che proprio nelle scorse settimane ha firmato la delibera che fissa la nuova organizzazione della pianta organica di Palazzo Spada.

Idea Kaizen Ma più che su figure professionali e incarichi il metodo Kaizen punta più sulla filosofia aziendale, sulla emotività, sulla spinta caratteriale che ogni dipendente dovrebbe avere per rendere la macchina più funzionale. Dunque non solo conteggi e carteggi di tecnici e uffici, ma anche spirito di gruppo, efficienza e volontà.

Cos’è il Kaizen Kaizen è una parola formata da due termini giapponesi: Kai vuol dire ‘cambiamento’, e Zen, ossia ‘buono’. Il termine fu coniato negli anni 80 del secolo scorso per sintetizzare una filosofia organizzativa aziendale, sviluppata nella Toyota fin dagli anni 50. Dal Kaizen poi discendono poi altri modelli organizzativi sviluppati a livello internazionale, come quello di certificazione Iso.

I concetti chiave Diversi i concetti ‘filosofici’ su cui si basa questa mentalità: l’utente è l’inizio ed il fine dell’organizzazione, ma può essere servito al meglio ottimizzando i processi; l’organizzazione deve mirare all’eliminazione degli sprechi; l’organizzazione della struttura è in logica ‘pull’, ossia tirare, e non ‘push’, spingere; il miglioramento deve essere continuo e calato sul personale; il lavoro deve essere valorizzato.

Obiettivo burocrazia zero La commissione dunque avrà l’obiettivo di preparare un atto di indirizzo da presentare poi alla giunta comunale con l’obiettivo di «perseguire la burocrazia zero verso la pianificazione di un servizio al cittadino, nell’ottica di snellire l’organizzazione e semplificare l’utenza».

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