di Mar. Ros.
‘B & B fai da te’, ‘La scuola a chi lavora’, ‘Costruisci la tua città’, ‘La casa a chi studia’ e ‘La città in bacheca’. Questi i titoli di cinque atti d’indirizzo elaborati dai Giovani democratici di Terni e presentati dal Segretario e consigliere comunale Andrea Zingarelli. Un percorso condiviso anche col sindacato studentesco Rete degli studenti medi, l’iniziativa è stata già accolta positivamente da numerosi consiglieri di maggioranza. I ragazzi auspicano approvazione unanime dell’assemblea consiliare.
Bed and breakfast fai da te Tr le proposte una nuova forma di turismo economicamente sostenibile: lanciata al sindaco la sfida di promuovere una campagna informativa sulle opportunità di un sistema ricettivo presso le abitazioni private, predisponendo uno studio di benefici e incentivi per chi sceglie di aprire le porte di casa ad un turismo giovane ed europeo. «Può funzionare – sono si curi i giovani dem – ne sono un esempio esperienze di car sharing come Bla-Bla car».
La scuola a chi lavora Il gruppo Gd di Terni vorrebbe poi impegnare la giunta ad avviare un percorso politico e amministrativo necessario a realizzare una collaborazione tra scuola e mondo del lavoro, che metta a disposizione di questi ultimi la strumentazione presente ad esempio nei laboratori degli istituti tecnici della città per una formazione costante. Questo rapporto potrebbe realizzarsi, secondo i ragazzi che hanno elaborato il dispositivo dedicato, grazie all’operato di un tavolo inter-istituzionale.
Costruisci la tua città «Terni ha bisogno di un percorso partecipato e collaborativo che miri al finanziamento collettivo dei progetti». Le idee ai ternani non mancano, secondo i Gd, ma spesso a frenare gli animi sono le risorse e allora dalla giovanile del Pd si alza la presa di posizione: «Sì al crowdfounding, attraverso la piattaforma ‘Prendo parte’ del sito istituzionale del Comune».
La casa a chi studia Molti dei Gd, che svolgono attività politica e di militanza riunendosi al circolo Gramsci di via De Filis, futuro Jonas club, sono studenti universitari e conoscono bene le esigenze di un fuori sede, tanto quanto vorrebbero che Terni fosse sempre più universitaria. Lo dimostra anche l’atto ‘La casa a chi studia’: proposto un modello per cui il Comune promuova accordi locali per la definizione di contratti relativi alla locazione di immobili ad uso abitativo per studenti universitari, con la previsione anche di futuro acquisto».
La città in bacheca Nel poker non manca la diffusione delle notizie: al sindaco e alla giunta la richiesta di potenziare la rete di comunicazione cittadina degli eventi che si svolgono a Terni, che garantisca una percepibilità capillare. Nell’idea dei Gd anche la predisposizione di uno spazio civico gestito da associazioni di promozione culturale. All’illustrazione degli atti presente anche Marianna Falomi della Rete degli studenti medi, già attiva per il progetto Mandela, che ha ringraziato Zingarelli per aver coinvolto l’associazione in questo percorso: «Abbiamo sognato – dice – una città a misura di giovani».