di C.F.
C’è la deroga al Superbonus nel cratere del sisma del 2009 e del 2016 limitatamente agli edifici lesionati dal terremoto.
Superbonus salvo nel cratere Ripristinata fino al 2025, dunque, la previsione di legge che era stata spazzata via dal Governo di Giorgia Meloni con il decreto che ha mandato in pensione il 110. L’emendamento è stato approvato lunedì pomeriggio dalla commissione finanze della Camera dei Deputati ed è stato annunciato a Camerino dal commissario Guido Castelli, che ha detto «sul Superbonus e la cessione del credito nell’area del cratere del Sisma 2016 esprimo sincera soddisfazione: l’impegno preso è stato mantenuto».
Architetti chiedono di ridiscutere protocollo A definire «importante» l’emendamento è anche l’Ordine degli architetti di Perugia, che insieme a quelli delle altre province terremotate ha consegnato a Castelli un documento con cui chiede di «ridiscutere il Protocollo di intesa, correggendo tutte le anomalie nel tempo rilevate che contrastano in modo clamoroso con le norme deontologiche vigenti, oltreché con procedure di natura giuridica, fiscale, amministrativa».
Contestati i Psr Nel mirino finiscono anche i Piani straordinari di ricostruzione definiti per singoli borghi «senza – sostengono gli architetti – una visione strategica sovracomunale su un territorio che necessita di curare le ferite dell’evento sismico, le lacerazioni del paesaggio indispensabili nella fase di primo intervento, non è un modello che garantisce l’obiettivo di ridare vita, prospettive ed identità alle singole realtà locali».