Il sindaco Benedetti (foto Fabrizi)

Vigilia di passione. È stata una giornata a dir poco febbrile quella vissuta, martedì, dal sindaco dimissionario Daniele Benedetti e dalle forze di maggioranza in vista del consiglio comunale di mercoledì pomeriggio, quando in extremis dovrà essere discussa e votata, oltre alla surroga del revisore Filippo Riccardini, la mozione di sfiducia presentata un mese fa da tutte le opposizioni.

Una seduta cruciale per il futuro dell’attuale amministrazione comunale che in aula, dopo la dura presa di posizione del consigliere Marco De Angelis (lista civica), non dispone dei numeri per evitare l’incaglio. E se l‘apertura, condizionata a un ricalcolo del buco di bilancio, messa sul tavolo con una mozione dai consiglieri di opposizione Maurizio Hanke (Terzo polo) e Aliero Dominici (gruppo Misto) potrebbe rappresentare l’unica ancora di salvezza, a complicare notevolmente il quadro ha pensato la comunicazione che i revisori hanno inviato in Comune e alla Corte dei Conti, bocciando il riaccertamento e invitando gli uffici a rifare tutto daccapo.

TUTTO SUL BUCO DI BILANCIO

Fronte tecnico Il durissimo documento, infatti, rischia di compromettere il lavoro di definizione del bilancio 2013, già di per sé una corsa contro il tempo, considerando che deve essere varato dalla giunta entro i primissimi giorni di novembre per poi essere messo a disposizione dei consiglieri 20 giorni che poi dovranno votarlo entro il 30 novembre. Con un calendario così serrato è impensabile avviare un nuovo riaccertamento, dall’altro lato è più che probabile che senza l’ok dei revisori i consiglieri di maggioranza non si assumeranno la responsabilità dell’approvazione.

Fronte politico E se il fronte tecnico è complesso, quello politico è incandescente. Martedì sera democratici e socialisti faranno il punto in vista del consiglio comunale. La strategia non è chiara, anche perché tra i banchi in molti giudicano impraticabile la soluzione Hanke-Dominici, d’altro canto alternative utili, con De Angelis che non sembra disponibile a rivedere la propria posizione, non ce ne sarebbero. Tanto più che il documento dei revisori potrebbe aver instillato tra la maggioranza nuove perplessità circa la correttezza del riaccertamento.

L’appello di Rinnovamento In attesa che si torni in aula il gruppo Rinnovamento, che il buco lo ha scoperto e denunciato alle autorità, lancia un appello: «Auspichiamo infine che le ripetute dimostrazioni dell’inidoneità dell’attuale sindaco a condurre in porto una manovra di salvataggio che possa essere considerata seria, sicura e affidabile inducano tutti i rappresentanti dei cittadini che attualmente siedono in consiglio ad abbandonare posizioni che possano ancora immotivatamente tutelare questa gestione».

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.