di Daniele Bovi
Nella sala della giunta regionale, invitati, c’erano anche tutti e quattro i direttori delle aziende ospedaliere e sanitarie dell’Umbria. Con le orecchie ben dritte lunedì mattina hanno ascoltato quanto detto sul loro futuro dalla presidente Catiuscia Marini e dall’assessore alla Sanità Luca Barberini. I loro contratti infatti scadranno alla fine del mese ma sui rinnovi palazzo Donini ha deciso di prendere qualche giorno in più rispetto a quanto preventivato, prorogandoli fino alla fine di febbraio (possibilità offerta dalla legge), anche se la decisione arriverà prima: «La giunta – ha detto l’assessore Luca Barberini durante la conferenza stampa di fine anno dell’esecutivo – tra fine gennaio e inizio febbraio sceglierà i nomi dei direttori generali di Usl e Aziende ospedaliere». E proprio lunedì, dopo la conferenza stampa, sul tavolo della giunta è arrivato l’elenco completo dei candidati, che sono in tutto 93.
Decisione a fine gennaio «Saremmo in grado di decidere – ha proseguito Barberini – già entro il 28 dicembre, ma pensiamo comunque di prenderci qualche giorno». La motivazione alla base di questa ulteriore riflessione sta, ha assicurato Barberini, nella complessità delle procedure: «Il percorso di validazione delle domande – ha detto – è abbastanza complicato». Un Barberini che insieme alla presidente ha promesso il via libera entro il primo semestre del 2016 del nuovo piano sanitario e a fine anno quello sulla non autosufficienza. Il primo «ridefinirà la rete ospedaliera, evitando ospedali fotocopia e potenziando l’assistenza territoriale così come i distretti e i consultori, senza dimenticare la sanità digitale». A fine anno verrà anche tirata una riga sul piano straordinario per l’abbattimento delle liste d’attesa: «Il 31 dicembre – ha detto Barberini – avremo i risultati. I primi sono positivi ma c’è ancora molto da lavorare».
MARINI: «A GENNAIO PRIMO PROVVEDIMENTO SU RIFIUTI»
Agenzie e macroregioni Di riforme, in questo caso quella che riguarda alcune agenzie regionali, ha parlato l’assessore Antonio Bartolini. Sul tavolo c’è l’accorpamento di Aur, Isuc e Centro studi, che insieme dovranno formare un istituto «in grado di fare analisi e di accompagnare la giunta – ha detto Bartolini – sul tema delle macroregioni». Relativamente ai confidi anche Gepafin, la finanziaria regionale, cambierà, mentre sulle macroregioni Marini ha ricordato il percorso avviato coi colleghi di Marche e Toscana: «Entro gennaio – assicura – presenteremo un documento per aprire il dibattito. Di sicuro non potrà essere disegnata a tavolino, come spesso è accaduto, un’Italia improbabile. Il percorso lo abbiamo avviato noi proprio per evitare che ci venga calato dall’alto». Del piano paesaggistico, bocciato dal governo, ha parlato invece Fernanda Cecchini, spiegando che nelle scorse settimane c’è stato il confronto con i tecnici del ministero per cercare di correggere gli errori sottolineati: «L’obiettivo – ha detto – è approvarlo entro la legislatura e di preadottarlo nel 2016». Un aggiornamento è previsto inoltre per quanto riguarda il piano sulla qualità dell’aria. In questo caso al centro del discorso c’è Terni e tutta la conca: «È l’area – ha osservato l’assessore – che ha più bisogno, e servono azioni specifiche».
Perugia-Ancona A far felici gli automobilisti poi la notizia che Anas, secondo quanto detto dalla presidente, consegnerà entro giugno il tratto umbro della Perugia-Ancona: «Una notizia attesa – ha aggiunto – dai due capoluoghi di Regione ma anche dai centri dell’area appenninica». Lunedì nel corso della giunta si è parlato anche del nuovo contratto di servizio con Trenitalia, che prevede 3,6 milioni di chilometri in più (e un sistema di penali deciso su base mensile e non più trimestrale) e, tra le altre cose, per quanto riguarda il 2016, iniziative specifiche per il Giubileo. Itinerari giubilari che saranno al centro del protocollo che la presidente e la Conferenza episcopale umbria firmeranno nei prossimi giorni. «Nel 2016 – ha detto parlando di turismo il vicepresidente Fabio Paparelli – verrà rinnovato il portale turistico, daremo vita a una nuova segnaletica turistica regionale, riattiveremo la film commission e parleremo di un progetto sugli itinerari di Don Matteo».
M5S Una conferenza stampa bocciata in toto dal capogruppo del M5S Andrea Liberati. Quattro sono le questioni su cui punta il dito: legge elettorale regionale, riduzione sedute d’aula, ipotesi di macroregione, conflitto di interessi; per dimostrare che «i colpi di coda dell’animale ferito sono generalmente i più pericolosi; questo regimetto, dopo decenni, è vicino alla fine dei suoi giorni. I segnali non mancano».
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