«Per rilanciare la nostra Regione si deve pensare anche ad un marchio Umbria da lanciare nel mercato per le nostre produzioni. Penso a olio, a vino e alle acque». «Qui c’è tutto quello che vi serve, le regioni a voi vicine lo hanno già fatto, come Toscana e ultimamente anche le Marche». A spingere per il marchio Umbria sono Sergio Cardinali, candidato alle prossime regionali per Umbria più Uguale, e l’ex ministro del Lavoro Tiziano Treu, intervenuto al convegno organizzato da Cardinali a San Gemini dal titolo: ‘Il vetro a km 0’.

Il marchio Umbria Uno dei passaggi più apprezzati dai presenti è stato proprio quello relativo al marchio Umbria. «E’ l’unico modo che potrebbe permetterci – ha spiegato Cardinali – di rilanciare le produzioni umbre di un settore che qui rappresenta un’eccellenza. Penso al vino, all’olio e alle acque. Con un marchio avremo l’opportunità di rilanciare sia il nome della regione che le attività correlate». Ipotesi che piace all’ex ministro del Lavoro Treu. «Diverse regioni lo fanno con successo, anche qui vicino all’Umbria. Penso alla Toscana e ultimamente anche alle Marche. Potrebbe essere una buona opportunità, visto che in questo territorio c’è tutto».

Tavolo tecnico All’evento hanno partecipato anche Leopoldo Di Girolamo, in qualità di presidente della Provincia, Massimo Noviello, presidente  della Assovetro, Danilo Valenti, presidente della Cosp Tecno Service, Walter Ganapini, direttore generale Arpa Umbria e Mimma Trotti, vicesindaco di San Gemini e candidata al consiglio regionale con Umbria più Uguale. «Dispiace vedere l’Umbria – ha spiegato Ganapini – perdere pezzi proprio sul manifatturiero. Bisogna reinserire i processi produttivi in un contesto di sostenibilità ambientale, come fanno in tutto il resto d’Europa e del mondo».

Appello al voto di Umbria più uguale Nella mattinata di sabato è arrivato l’appello agli elettori di Umbria più uguale: «Siamo donne e uomini che hanno avuto ed hanno nelle nostre città, in forme diverse, un ruolo nella storia e nelle esperienze della sinistra ternana ed umbra, non solo nelle istituzioni, ma nel più generale impegno sociale e politico. Il pensiero va certo immediatamente ad altri tempi. Eppure molti temi della storia italiana si ripropongono oggi duramente a cominciare dal lavoro, gravato da grandi ingiustizie e da enorme precarietà, ancor più dopo l’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei diritti dei lavoratori. E poi la difesa della dignità e dei diritti delle donne e degli uomini, la forza delle politiche sociali universali e di quelle rivolte alle fasce più deboli della comunità, la qualità della formazione delle nuove generazioni con una scuola gravemente colpita dai tagli delle risorse e da una diffusa precarietà dei docenti, per una visione della politica che miri a tenersi lontana dall’arroganza dei poteri e dall’ossequio ai più forti. Per tutto questo – prosegue il documento – ci sentiamo di fare un appello affinché alle elezioni regionali del 31 Maggio ci sia una scelta per la lista Umbria più Uguale, nella quale si riconoscono esperienze fondamentali della sinistra, non solo ternana, ma in Umbria ed in Italia: da Sinistra Ecologia Libertà a Sinistra per l’Umbria a talune esperienze delle liste civiche di sinistra. Vogliamo dirlo con forza! Non si sottovaluti il confronto con il centrodestra che, in Umbria in queste elezioni, a partire dal Sindaco di Assisi, ha messo assieme uno schieramento largo che va dalle forze moderate alla destra radicale con l’obiettivo di portare un duro colpo alla storia ed alla identità della sinistra della nostra Regione».

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