Popolo del Sì in festa nella perugina piazza IV Novembre

di Ivano Porfiri

Anche l’Umbria, come gran parte delle regioni italiane vede raggiunto e superato il quorum per i quattro referendum. Seguendo il trend delle affluenze di domenica, La percentuale di votanti si attesta al di sopra del 59,2%, superiore comunque al dato nazionale, che supera di poco il 57%. Dalle prime sezioni scrutinate i Sì superano il 90%.

Provincia di Perugia In provincia di Perugia l’affluenza è stata del 59,2%. Spicca Paciano: oltre il 71%. A seguire Umbertide (66,7%), San Giustino (65%), Lisciano Niccone (64%), Piegaro (62,4%), Sigillo e Spello al 64%. Anche Cannara e Citerna oltre il 60%. Poggiodomo chiude con il 35,82%. Perugia città chiude al 61,3%.

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Provincia di Terni La provincia di Terni chiude con un’affluenza del 58,8%. Allerona, che aveva fatto registrare il record domenica alle 22 va oltre il 70%. Penna in Teverina (62,7%), Ficulle (64,4%), Monteleone d’Orvieto (65%). San Gemini, San Venanzo, Fabro, Giove, Ficulle, Arrone tutti oltre il 60%. Terni città chiude con il 57,9%.

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Affluenza per i quattro quesiti Questa l’affluenza per i quattro quesiti a livello regionale: 1) 59,24%, 2) 59,22, 3) 59,15, 4) 59,16%.

I risultati A scrutinio concluso il Sì ha dominato. Per il primo quesito (Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica) il Sì ha chiuso al 95,46% contro il No al 4,54%). Per il quesito n°2 (Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito) il Sì ha ottenuto il 96,09% contro il No al 3,91%). Per il terzo quesito (Nuove centrali per la produzione di energia nucleare) il Sì ha raggiunto il 94,72% contro il 5,28% del No. Infine, per il quesito n°4 (Legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale) il Sì ha preso il 95,05% contro il 4,95% del No.

E in Borsa vola TerniEnergia Da segnalare poi come la Borsa di Milano, fiutata l’aria, abbia anche lei «votato» a favore delle energie alternative e delle aziende che hanno il loro core business nella green economy. Molte imprese del settore hanno infatti chiuso la giornata con robusti segni più nonostante la giornata negativa per gli altri comparti. Una delle aziende migliori nella giornata di lunedì è stata l’umbra TerniEnergia che ha chiuso a Piazza Affari facendo registrare un +3,31%.