Il Partito democratico dell’Umbria perde un consigliere regionale, Attilio Solinas, che lascia il gruppo a Palazzo Cesaroni per costituire la componente “Articolo 1 – Movimento democratico e progressista” del gruppo Misto. Intanto, il segretario regionale del Pd, Giacomo Leonelli, fornisce i primi numeri sul tesseramento.
Solinas esce dal gruppo Solinas aveva già spiegato, in una lettera indirizzata al segretario regionale del Partito democratico Giacomo Leonelli, le ragioni della sua scelta: «faccio fatica – ha scritto – a riconoscermi nelle scelte fondamentali del Partito democratico. La mancanza di qualsiasi autocritica, nonostante i ripetuti insuccessi elettorali, l’insistenza su posizioni di autosufficienza e a volte di arroganza e, da ultimo, un congresso che rischia di svolgersi in modo frettoloso e privo degli approfondimenti necessari per una ridefinizione e un effettivo rilancio del Pd, mi inducono a fare altre scelte. Pertanto comunico la mia intenzione di non rinnovare la tessera del Pd e di dare luogo alla costituzione di un nuovo gruppo consiliare. Intendo comunque confermare la mia volontà di rimanere nella maggioranza dell’Assemblea legislativa dell’Umbria – conclude – e continuare a dare il mio sostegno politico a Catiuscia Marini e alla Giunta da lei presieduta».
Tesseramento ok Intanto, in attesa dei dati ufficiali (i tempi tecnici per caricare i dati nel sistema informatico di gestione dell’anagrafe) il Pd traccia un primo bilancio del tesseramento. Un po’ ovunque – spiega una nota – le adesioni al Partito democratico sono in crescita, con un dato che a livello regionale si attesterà presumibilmente intorno al +20% e con punte ottime nelle grandi città, in particolare a Perugia e a Terni. «Un segnale decisamente incoraggiante – secondo il segretario regionale Giacomo Leonelli – visto il clima di disorientamento e confusione generato dalla fuoriuscita dal Pd di alcuni storici dirigenti nazionali e locali. Il trend positivo – commenta Leonelli – in un contesto tanto complicato mi lascia pensare che l’emorragia di iscritti tanto attesa e invocata da alcuni non c’è stata e non ci sarà. Per questo non più tardi della scorsa settimana ho sottolineato come sia improprio parlare di scissione: non stiamo parlando di una separazione tra culture politiche, ma di una fuoriuscita di alcuni personaggi con grande visibilità». Per il resto «non posso che dirmi soddisfatto – aggiunge Leonelli – per l’andamento delle adesioni: fare la tessera non è mai un gesto banale: significa sentirsi parte di una comunità, attestare la volontà di vedere riconosciuta la propria piena cittadinanza in una organizzazione di cui si riconoscono credibilità, capacità di rappresentare istanze e risolvere problemi, di indicare una prospettiva, di essere all’altezza delle sfide del nostro tempo, significa condividere una visione. Vorrei ringraziare – ancora Leonelli – i militanti e in particolare i segretari di circolo che hanno dimostrato ancora una volta, anche in occasione dell’open day dello scorso week end, impegno e serietà. Ora i tesserati – conclude il segretario – saranno chiamati a incidere sulle dinamiche nazionali e locali con i congressi, la cui prima fase, che porterà alle primarie per la scelta del segretario nazionale, si è appena aperta. A loro mi auguro che possiamo consegnare una discussione franca, costruttiva, serena e concentrata sui contenuti, con l’obiettivo di rafforzare il Pd e le istituzioni che il Pd ha la responsabilità di guidare. A tutti, quindi, auguro un buon congresso.