Terria vicino a vecchia discarica (foto Rosati)

di C.F.

Si alza l’attenzione intorno all’appalto da 20 milioni che il Sii dovrà pubblicare per avviare i lavori di realizzazione del nuovo acquedotto Scheggino-Pentima, che rifornirà con l’acqua dell’incontaminata Valnerina la città di Terni. Già, perché anche se la gara non è ancora stata pubblica, il consigliere Enrico Melasecche (I love Terni) ha chiesto al sindaco Leopoldo Di Girolamo di riferire in aula sui tempi dell’intervento, ma soprattutto sulle procedure di espletamento della gara, auspicandone la massima trasparenza.

Falde di Terni in condizioni critiche Nell’atto dell’esponente di opposizione è naturale il riferimento alla recente contaminazione da tetracloroetilene e trielina di alcuni pozzi che alimentano l’acquedotto di Terni. La presenza degli inquinanti è stata denunciata dal M5s che ha suscitato la reazione del Sii e del Pd, con la sensibile vicenda ambientale che preso ha assunto il profilo di una battaglia politica più che ambientale. In ogni caso, scontri a parte, tutti sono risultati d’accordo nel riconoscere le pesanti criticità delle acque sotterranee e in questo senso Melasecche ingrossa ulteriormente le fila: «La situazione del rifornimento idrico di Terni da molti anni mostra problemi ormai conclamati, ricordo che negli anni Ottanta venne sospesa l’erogazione dell’acqua per la presenza massiccia di idrocarburi sversati irresponsabilmente da attività produttive».

Nuovo acquedotto Scheggino-Pentima L’exit strategy indicata dal Sii come unica soluzione è la realizzazione del nuovo acquedotto Scheggino-Pentima, su cui va detto il M5s ha già manifestato forti perplessità a causa della vicinanza tra i punti di captazione e una vecchia discarica. In particolare l’opera ha un valore stimato che gira intorno a quota 20 milioni di euro, soldi che serviranno per scavare nove pozzi a circa 200 metri di profondità, cinque sono stati localizzati nel territorio comunale di Scheggino e quattro in quello di Ferentillo. Le captazioni della Valnerina serviranno a rifornire Terni di acqua con livelli qualitativi sicuramente superiori a quelli presenti nella Conca attraverso un sistema di condutture articolato in 23 chilometri.

Melasecche: «Sindaco spieghi in aula» Ed è sulla gara per la realizzazione del nuovo acquedotto Scheggino-Pentima che si focalizza l’attenzione del consigliere Melasecche: «Chiedo al sindaco di fare in modo che la gara per l’assegnazione dell’appalto di 20 milioni di euro avvenga nella massima trasparenza, evitando meccanismi impropri per favorire lobby consolidate con costi molto più elevati dei valori di mercato oggi praticati da tutte le imprese efficienti, che si riverberano poi nelle tariffe, cresciute negli ultimi quindici anni in modo eccessivo in una città storicamente ed orograficamente ricchissima di acque. Inoltre invito il primo cittadino a fornire quanto prima in consiglio comunale risposte certe in merito alla situazione quantitativa e qualitativa dell’acqua potabile a Terni, alle procedure seguite dal Sii per la realizzazione del nuovo acquedotto ed ai tempi previsti per la realizzazione dell’opera».

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